NA29 e 30/3/14 presso Teatro Tasso – Compagnia Teatrale Res Novae presenta “Bollenti Spiriti”

24 febbraio 2014 | 00:00
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NA29 e 30/3/14 presso Teatro Tasso – Compagnia Teatrale Res Novae presenta “Bollenti Spiriti”
NA29 e 30/3/14 presso Teatro Tasso – Compagnia Teatrale Res Novae presenta “Bollenti Spiriti”
NA29 e 30/3/14 presso Teatro Tasso – Compagnia Teatrale Res Novae presenta “Bollenti Spiriti”

La compagnia teatrale “Res Novae” di Luciano Mdusa presenta

“Bollenti Spiriti” una commedia scritta e diretta da Luciano Medusa

Il 22 Marzo 14 sarà data in anteprima al teatro S. Antonio di Afragola

Riceviamo e pubblichiamo a titolo di gratuita cortesia

Sinossi:

Ci troviamo all’interno del teatro Petito, chiuso da anni, dove si racconta che ogni compagnia che intende mettere in scena uno spettacolo fugge, perché spaventata da strane presenze che ostacolano gli attori e gli addetti ai lavori.

Un coraggioso regista, con l’aiuto del suo amico proprietario, decide di far riaprire il teatro, che nel frattempo è in fase di ristrutturazione, portando in scena un nuovo spettacolo.

La scena si apre nel corso della prova generale dello spettacolo “Tutto in famiglia” e anche le “misteriose” presenze non tarderanno a farsi sentire. La custode del teatro, nel corso delle prove, farà di tutto per accentuare la presenza dei fantasmi spaventando così gli “attori”, inconsapevoli della maledizione che avvolge il teatro Petito. Alla fine si scoprirà, grazie ad un brillante agente di polizia infiltrato come muratore durante le opere di ristrutturazione, che è proprio la custode l’artefice della messa in scena delle presunte presenze, che vuole allontanare qualsiasi persona per nascondere i suoi traffici illeciti che avvengono proprio nei depositi del teatro.

Sconfortati dal possibile sequestro del teatro a seguito dell’arresto della custode, l’intera compagnia vivrà con la delusione che l’indomani non si possa mettere in scena lo spettacolo, ma lo stesso agente speciale “manetta” farà si che: ‘O teatro hadda jì annanze! (trad. il teatro deve andare avanti!)

Aspetti dello spettacolo

La commedia, suddivisa in due atti, è ricca di scene e gag comiche nel corso dell’intero spettacolo; il testo e le battute sono scorrevoli e veloci ed i dialoghi sono sia in italiano che in dialetto napoletano, ma di facile intuizione anche per coloro che non ne conoscono il dialetto. Le risate, così come l’attenzione alla storia, da parte del pubblico sono garantite.

Il finale lancerà un messaggio importante agli spettatori ed a coloro che sono amanti della cultura e del “teatro”: nonostante le impervie condizioni in cui vive oggi il mondo del teatro, “l’arte e lo spettacolo” devono comunque trovare la forza di andare avanti.   

La commedia è composta da 13 attori di cui 10 hanno il compito di interpretare un doppio personaggio ben distinti caratterialmente l’uno dall’altro. 

La regia, a cura di Luciano Medusa, è ben curata nei dettagli e nelle scelte dei singoli attori. Quest’ultimi, nell’interpretazione del doppio ruolo di personaggio, avranno la possibilità di mettere in luce le proprie doti attoriali.

La scenografia è unica: ambientata nella hall dell’albergo “ore liete”, è composta da 4 porte oltre l’ingresso principale, un ripostiglio, la reception, ed alcuni oggetti di scena.

A cura di Mimmo Memoli

Cast:

     Attori                         Personaggi                      Interpreti (con)

 Ugo D’Orsi –                            Antonio                            Massimo Polito

 Leonora Tagliere –                    Maria                                         Marilù Armani

  Fam. Improta

Marco Imposimato –       Mario Improta                 Luciano Medusa      

Lara Capobianco –           Giulia Forte                               Saida Del Sol

Sara Peluso –                   Francesca Improta                     Roby Guida

Oreste De Falco –             Dante Improta                 Antonio Caruso

   Fam. Ruini

Gaetano Miceli –              Sergio Ruini                              Mimmo Memoli

Anna De Curtis –             Carmela Pezzella             Maria Strazzullo

Alberto Minetti –             Paolo Ruini                     Luca Monastero

Cinzia          Peretti –                 Beatrice Santella              Tiziana Carotenuto

Luca Forconi (regista)                                              Riccardo Cafaro

Luisa (guardiana Teatro Petito)                               Bianca Abbruzzese

Tore (agente speciale Salvatore Manetta)                Diego Macario

a cura di Diego Macario

Luciano Medusa

(Afragola – 16 marzo 1958 e basta!)

Da padre operaio e madre casalinga, nasce, all’ora di pranzo di una domenica di Marzo, Luciano!

– E a nuje che ce n’ ‘mporta?

– Niente!

Se questo “criaturo”, nato sotto il segno dei Pesci, non avesse scritto una trentina di commedie. Dagli studi scientifici passa agli studi umanistici per poi approdare, definitivamente, a quelli musicali; strimpella la chitarra, smanetta col pianoforte e oltre alle commedie scrive musical (Cercasi disperatamente un cuore – Clementina Clementine – Andrea) musicati da lui stesso e messi in scena per il piacere di un pubblico sempre più vasto che, soddisfatto, ritorna sempre, puntuale, ad ogni suo appuntamento teatrale. Collabora per la scrittura con nomi illustri del teatro napoletano come Mario Brancaccio, Velia Magno, Caterina De Santis, Diego Sanchez, Massimo Abbate. Alcune sue commedie vengono messe in scena da attori come Rosario Ferro, Fabio Brescia, altre dirette da Gaetano Liguori. Forma una sua compagnia, la RES NOVAE, con la quale mette in scena, curandone la regia, anno per anno, le commedie che man mano scrive. Nella sua compagnia sono passati nomi illustri come Franco Pinelli, Tina Scatola, Lucia Palmentieri da lui diretti nei suoi cavalli di battaglia: “La reliquia di S. Giacinta”, “Meglio così”, “Almeno per un giorno”, “Bollenti Spiriti”, “Al freddo e al gelo”, “Raggio di sole”, “Clementina Clementine”, “Andrea” “Conversione da U”. “Almeno per un giorno” è stata tradotta in siciliano e rappresentata a Catania da Maria Abruzzo e “La reliquia di S. Giacinta” e “Non si può mai sapere” gira per l’Italia con la compagnia “Ma chi m’ ‘o ffa fa” che, ancora oggi, da tre anni, miete consensi, plausi e riceve numerosissimi premi dovunque vada. IL futuro, per Medusa, è quello che conta e, munito di grande inventiva, fantasia ed estro, non smette di scrivere e perfezionarsi. La migliore commedia che lui ha scritto? “E’ quella che scriverò!”. Così risponde alla domanda. Allora non ci resta che augurargli un grande in bocca al lupo e tanta, ma tanta “di quella roba”, che i teatranti usano augurare ai colleghi.

Inserito da Alberto Del Grosso

Giornalista Garante del Lettore