Sorrento: con l’Ischia la va o la spacca
Mister Simonelli: “La situazione è critica ma se ne può venire fuori”
SORRENTO – La gara contro gli ischitani è quella che potrebbe dire se ci sono ancora le speranze di permanenza quando ormai l’acqua sta per arrivare quasi alla gola.
Certo che la speranza, vista che la matematica non condanna nessuno e l’agguantare i play out non è una chimera, è l’ultima a morire, certo è che nel calcio mai dire mai e potrebbe essere anche così per la squadra costiera a dieci gare dal termine di una tribolata stagione. Se all’andata in terra isolana si voleva un risultato positivo dopo la scoppola bruciante interna con la Casertana, anche se i risultati antecedenti erano stati per qualche verso positivi. Oggi che il malato sembra essere più o meno grave, ci vuole una prestazione di coraggio, grinta ma soprattutto di dimostrare che mentalmente i giocatori costieri non sono secondi a nessuno, perché prendendo singolarmente i loro curriculum, specie dei veterani, se la possono giocare con tutti. Si può dire tutto anche del mister, senza difendere nessuno, ma a questi calciatori è mancato qualcosa mentalmente, forse il credere in loro stessi in certi momenti determinati della partita. Con il Messina che nella giornata di venerdì ha battuto fuori casa il Foggia, ora è d’obbligo batte una squadra che nonostante le difficoltà societarie se la sta giocando fino alla fine. La squadra costiera nella gara può contare sui rientri degli squalificati Villagatti e Coppola, e dopo gli infortuni di Innocenti ed Improta che non solo hanno partecipato alla partitella del sabato ma sono stati anche convocati, mentre sono out: Cavallaro, Vitale e Catania, per infortuni, più lo squalificato D’Anna ed i semieterni Esposito e Margarita.
MISTER SIMONELLI – La mente nella conferenza del sabato ricorre a quei primi venti disgraziati minuti della gara contro i casertani, nei quali già si era sotto di due reti. Ma con gli ischitani che hanno dei buoni giocatori il mister non crede che loro possano fare la differenza: “Non credo che i nomi facciano la sostanza, la fa il campo”. Quello che deve esserci contro i gialloblu e la mentalità di essere una squadra, e questo è il rammarico di Simonelli, perché” nelle ultime partite questo concetto ci è mancato”, anche a causa delle voci “del calcio mercato perché gli equilibri emotivi sono particolari”. Forse questo potrebbe essere un motivo, ma anche qualche altro è passato nella mente dei giocatori, il cui rendimento è stato alquanto altalenante. È mancando un poco di tutto, che è come una catena e vedendo la classifica, manca anche quella voglia a volte di reazione e di fame in campo: “È una situazione difficile, ma sono fiducioso che se ne venga fuori prima possibile”. Poi su questa parola fame fa il paragone con la Juve: “ Al di là di chi gioca contro, porto un esempio Juve perché è gente assatanata e poi vengono tutte le qualità”. Perciò contro la squadra di mister Porta ci vuole un Sorrento a 360° che non si faccia sorprendere, perché gli isolani “contro il Teramo mi hanno impressionato e stanno avendo una buona evoluzione”. Se potrebbe cambiare schema, sarà difficile perché “con il 3-5-2 abbiamo ottenuto tre vittorie e non avrebbe senso buttare al mare tutto quello ricavato. Il 4-4-2 è un’alternativa”, che potrebbe essere messo in atto come è avvenuto nella ripresa contro la Casertana. Ma dal presente al passato, tra parentesi, con la non promozione in Serie B. Lui chiarisce che “se non ci fossi stato io, il Sorrento non sarebbe arrivato ai play off. L’errore che ho commesso è stato nel mercato di gennaio. Poi abbiamo perso le tre gare contro la Reggiana, il Bassano ed il Como che ci hanno impedito di ottenere il primo posto”. Mentre tornando al presente, come già scritto da varie parti, dopo tanti anni ci sarà il ritorno degli ultras nella tribuna centrale, se così possiamo chiamarla, come hanno scritto con un comunicato su facebook, per “dare l'ultima e decisiva spinta, illudendosi di poter ancora riuscire a mantenere la categoria”. Che fosse di buon auspicio.
GLI ISOLANI GIALLOBLU – Con l’avvento del nuovo allenatore Porta, i gialloblu, e dopo che sembra schiarirsi la situazione societaria, hanno ottenuto dal 26 gennaio due vittorie, di cui una sonante di tre gol contro il quotato Teramo ed un’altra ad Aversa, ed una sconfitta a Caserta. E lui non sotto valuta i costieri perché, come ha rilasciato nell’intervista del comunicato stampa sul sito della squadra isolana: “Il Sorrento si giocherà una buona fetta di chances di permanenza in Lega Pro. Se firmerei un pareggio? Quando si va in campo per ottenere il minimo, quasi sempre si rimane a mani vuote. Proveremo a giocarcela, poi come sempre sarà il campo a decidere”. Mentre il bomber Cunzi, che in quattro partite ha segnato tre reti non sottovaluta la trasferta in costiera sorrentina. Mancheranno tra le fila isolane, Mattera e Finizio squalificati, più indisponibile Longo e Rainone.
GIUSEPPE SPASIANO