IL PROFESSOR TALAMO, IL QUADRO DI FLAVIO GIOIA ANDREBBE A POSITANO E NON AD AMALFI
Il professor Talamo di Positano, studioso e storico locale, contesta la scelta della provincia di Salerno di dare il quadro di Flavio Gioia ad Amalfi "Questa è una cosa sbagliata, il quadro di Flavio Gioia sarebbe dovuto essere di Positano, lo scrisse in un libro esemplare l'onorevole Antonio Parlato, bisogna ribadire che è originario di Positano come è giusto che sia, all'epoca era tutta una R
Con disappunto ho letto un articolo di positanonews ove sono riportate alcune mie considerazioni che, ritengo, abbiano urgente bisogno di alcuni chiarimenti. Innanzitutto sono presentato co titoli e meriti che non ho né ho mai avuto velleità di attribuirmi. Sono un positanese, questo è l’ unico titolo a cui tengo e come tale sono particolarmente suscettibile a tutto ciò che riguarda il mio Paese.
La notizia apparsa su positanonews che parlava della donazione di un quadro di Flavio Gioia, ( opera di un pittore costaiolo, datato 1865 circa ) al Comune di Amalfi da parte del Presidente della ns. Provincia
Mi ha lasciato perplesso e mi ha posto alcuni interrogativi. Il primo è: A quale titolo è stato donato? L’articolo menzionato parla di alcuni amministratori amalfitani che hanno vivamente caldeggiato la suddetta donazione, quindi era da tempo che si aspirava ad averla.
Due anni orsono è venuto a mancare un nostro Grande Concittadino ed Amico : l’ on. Antonio Parlato. L’ on.le Parlato, autore di diversi libri sulla marineria positanese e sulla Storia di Positano, dedicò gli ultimi suoi annl di vita a scrivere un libro su Flavio Gioia, la sua bussola e le sue origini positanesi. Ricordo che l’inaugurazione del libro fu fatta prima dell’uscita del libro perché le condzioni di salute del povero on.le si erano aggravate e non si poteva attendere oltre. A detta inaugurazione parteciparono alcuni autorevoli e stimati uomini di cultura di Amalfi.
Ora mi domando se il quadro è stato regalato ad Amalfi perché Amalfi è stata ritenuta la città natale di Flavio Gioia è stato commesso un torto a Positano e una scorrettezza nei confronti di Parlato e del suo libro. Il fatto poi che la donazione è stata caldeggiata da amministratori amalfitani mi fa sorgere il sospetto che si voglia costruire una falsa realtà con la strategia dei piccoli passi acquisendo un dato per volta. Non vorrei, cioè che fra qualche anno il quadro datato 1865 si faccia passare per un quadro ritrovato all’epoca e portato come prova di Flavio Gioia nativo di Amalfi.
Avrei ritenuto più giusto donare il quadro al Comune di Positano, città natale di Flavio Gioia o lasciarlo dov’era lasciando ai posteri l’ardua sentenza !
Ho ritenuto doveroso chiarire quanto sopra sja per un dover verso la verità storica che per rispetto alla memoria dell’Amico Antonio Parlato.
Francesco Talamo
epubblica ma Flavio Gioia era di Positano"