Il Sorrento ha avuto la sua settimana di ‘Passione’
Mandata giù a fatica la sconfitta di Messina
SORRENTO – Settimana Santa anche per il Sorrento che ha dovuto assorbire la botta peloritana giorno dopo giorno e con molta fatica.
Si era sperato che in terra messinese almeno ci uscisse qualcosa di buono per tenere alto il morale e continuare a sperare di agganciare direttamente la permanenza nella Lega Pro Unica, ma la rete del portoghese Ferreira ha messo a segno un bel colpo per i giallorossi ed uno brutto per i costieri. Non saranno dei play out, o come li si voglia chiamare, play off, certo facili, e se vediamo le squadre che ne fanno parte: Tuttocuoio, Aprilia, Chieti e Martina Franca, sarà un battaglia fino all’ultimo secondo. Se poi rincariamo la dose con Aversa Normanna ed Arzanese che ne possono entrare a far parte, il quadro è completo. È stata una settimana in cui forse per la prima volta mister Simonelli si è sentito male moralmente dopo una partita, e ci è rimasto alquanto brutto come il resto della ciurma e dello staff societario. Infatti dopo la gara il team manager, Giuseppe Prete, ci disse che era sfumato un sogno, che con i pro ed i contro, nonostante tutte le traversie che sta attraversando la società costiera, non ultima la voce, poi finalmente svanita, del non pagamento degli stipendi, poteva essere raggiunto, anche anticipando il cambio di allenatore. Ormai siamo quasi al capolinea di due stagioni che passeranno alla storia tra quelle amare per il calcio rossonero, con una retrocessione ed un’altra che sembra essere all’orizzonte, ma ovviamente si fanno i dovuti scongiuri. La squadra prima del rompete le righe avvenuto venerdì 18 aprile, si è allenata con la solita flemma ed anche con qualche pizzico di voglia in più. Ora si ci ferma per la Santa Pasqua e che tutti siano calmi nell’animo, poiché da domenica 26 aprile c’è lo sprint finale con due partite che saranno non dolci, in casa con il Melfi ed in esterna con il Castel Rigone. Tirare le somme oggi forse non è il momento, ma già si è sulla strada, i tifosi, quelli di vecchia data e quelli che lo hanno seguito fino a qualche tempo fa, anche in capo al mondo, hanno il desiderio, come d’altronde in tanti in costiera sorrentina, di non vedere sparire un team che fino a pochi anni fa lottava per la Serie B. Forse uno dei motivi perché non si è raggiunti questo obiettivo è stata anche la questione stadio, con tante promesse poi svanite come la polvere nell’aria e chissà se mai si potrà vedere una tale struttura degna di tale nome.
Ora si pensa almeno di mettere in cantiere in queste ultime due partite della stagione, un posto tra le quattro squadre che dovranno prendere parte i play out, ed ormai come è consuetudine di mister Simonelli, si pensa ad una gara alla volta. Tra una settimana ci saranno i gialloverdi lucani che anche se ormai promossi, non si metteranno in un angolo far da sparring partner. Perciò contro di loro, e lo ripetiamo ancora una volta, ci vorrà quel fluido Sorrento che si è visto tra marzo ed aprile, senza timori reverenziali, ma soprattutto con la mente libera e senza quel pensiero che frullava in essa. Da martedì 22 aprile si ritorna sul verde manto sintetico del Campo Italia con la testa verso il Melfi.
GIUSEPPE SPASIANO