INCENDIO PULLMAN DELLA SITA SULLA STRADA PER AGEROLA L’AUTISTA HA SALVATO I PASSEGGERI
AGEROLA Ha fatto scendere tutti i passeggeri, circa una quindicina, dal pullman di linea in marcia da Gragnano e diretto ad Agerola. E, poco dopo, dal motore si sono materializzate le fiamme che hanno divorato in un attimo il bus. A salvare i viaggiatori che si trovavano a bordo e a dare l’allarme è stato lo stesso autista del torpedone della Sita che, a quanto pare, per via di un gusto alla turbina, si è letteralmente incenerito. Ad accertare le cause dell’incidente, che per fortuna e, soprattutto grazie all’abilità del driver, non ha causato vittime, saranno ora i controlli tecnici. Fatto sta che, nel giro di pochissimi minuti, si è scatenato l’inferno e la morsa di fuoco ha distrutto l’automezzo. Tutto è accaduto intorno alle 15 di ieri, quando il motore del bus, mentre percorreva la strada provinciale 366 Agerolina, in località Resicconei, in provincia di Napoli ma al confine con la costa d’Amalfi, ha cominciato a fare i capricci e a perdere colpi. Perciò il conducente si è accostato ai margini della carreggiata per controllare cosa stesse accadendo, ma si è reso conto subito della pericolosità della situazione. Perché il difetto meccanico aveva causato un micidiale mix incendiario: la rottura della turbina aveva provocato un’aspirazione dell’olio. Si è quindi precipitato nuovamente sul pullman, invitando i passeggeri, quasi tutti studenti che facevano ritorno a casa, a scendere rapidamente dal mezzo. Una mossa quantomai tempestiva, perché di lì a poco le fiamme hanno avviluppato il torpedone e a nulla è valso il tentativo del conducente di spegnere il fuoco con l’estintore in dotazione. Immediatamente è stato dato l’allarme e sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, che hanno provveduto a domare l’incendio. Durante le operazioni di spegnimento, inevitabilmente, il traffico è andato in tilt; nel corso dell’intervento, è stata infatti interdetta la circolazione veicolare per circa un’ora, fin quando il rogo non è stato spento e la situazione non è tornata alla normalità. Ora saranno le verifiche tecniche a stabilire come mai il bus “Scania De Simon”, immatricolato circa 11 anni fa, si sia trasformato in una torcia. Anche perché, nemmeno 15 giorni fa, un altro bus della Sita, a Montecorvino Rovella, sulla circumvallazione di via Quaranta, è stato distrutto dal fuoco, quasi nelle identiche situazioni e con a bordo i passeggeri. Un replay inatteso, una strana e sinistra coincidenza: anche in questo caso le fiamme sarebbero partite dal motore. Gaetano de Stefano