La Rappresentazione Storica di Piano compie 30 anni VIDEO
Nata nel 1984 si scisse negli anni novanta
PIANO DI SORRENTO – Sono passati trent’anni e va avanti con una cadenza annuale nonostante tutte le traversie che ha passato. In quegli anni ottanta in cui in costiera c’era uno, o forse l’unico, Club Napoli, ai suoi soci che avevano sede, ancora esistente, nel laboratorio fotografico ‘Interfoto’ di Antonio Irolla a Piano di Sorrento, venne l’idea di proporre e mettere in atto una rappresentazione storica della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo. Così partì da Antonio Irolla, Pippo Marotta, Mario Russo, Raffaele e Marilina Iacono, Franco Porzio e Fabio Paturzo, questa idea di portare sulle strade della cittadina costiera questa rappresentazione che contenesse tutti i simboli ed i personaggi delle’epoca (Soldati ed Ufficiali Romani, Ponzio Pilato, Pie Donne, Sacerdoti, Guardie del Tempio e Gruppo di e con Erode, tutti nei vestiti dell’epoca). Nonostante i mezzi che avevano a disposizione si misero in cammino nell’attuarla, ma la loro idea principe era quella di uscire in concomitanza con le processioni tra il Giovedì ed il Venerdì Santo, in collaborazione con le congreghe carottesi. Ma purtroppo esse non avendo la disponibilità e forse anche per altri motivi vari, non aderirono ed i soci fondatori di tale rappresentazione non si persero d’animo e scesero in strada il Mercoledì Santo precedendo e non intaccando le processioni che uscivano nei due giorni successivi.
La prima edizione che si tenne appunto in quella Pasqua del 1984 che cadde il 22 Aprile, fu una ben voluta e venuta innovazione in costiera sorrentina, perché rappresentazioni del genere non si erano mai attuate, anche se in varie processioni peninsulari ci sono i vari personaggi risalenti a quell’epoca, in cui a Gerusalemme comandavano su Erode i Romani di Ponzio Pilato. I primi anni furono un boom con migliaia di persone che venivano anche da fuori penisola sorrentina ed assiepavano le strade della cittadina carottese che diede i natali a questo, possiamo dire, evento storico. Poi a metà degli anni novanta a causa di incomprensioni interne ci fu una scissione, che porta alcuni fondatori a creare una stessa rappresentazione, sia in la collaborazione con la famiglia Mormile e sia con il comune della vicinoria Meta, ossia ‘La Via della Croce’. Forse quello è stato il momento che quella carottese ha avuto un brutto scossone, perché fu abbandonata da molte persone che desideravano fortemente parteciparvi e che per vari motivi di dissenso, si sono allontanate o passarono sul versante opposto. Ma questo non ha frenato il restante della comitiva, coadiuvata da altre persone aggiuntesi con il passare degli anni, ed oggi nella Settimana Santa sono pronti a reincamminarsi sulle strade di Piano di Sorrento, fermandosi a Villa Fondi per i quadri viventi con i vari personaggi.
GIUSEPPE SPASIANO