Sorrento, riscossa contro il Tuttocuoio
Riprendere il cammino interrotto a Martina Franca
SORRENTO – Vuole essere un Sorrento che vuole riscattarsi in questa quarta finale per restare aggrappato al carro dei play out e cercare di non incorrere negli errori commessi contro i martinesi.
La causa probabile della disfatta in terra di Valle d’Itria è stata quella di essersi adagiati sul pareggio ottenuto e di poter controllare la gara, come lo si era messo in pratica nelle altre vincenti gare esterne, ma avevano fatto i contri senza l’oste, che era desideroso di mangiare per essere anche lui in quel giro che potrebbe dare, a conclusione dell’intera stagione, quel nono posto che ti fa restare in Lega Pro Unica. I rossoneri non hanno la voglia di restare a al palo, dopo quello che hanno raccolto in cinque gare utili consecutive, sarebbe uno smacco vedere l’uscita del tunnel quando ci sei quasi vicino. Con i neroverdi toscani è un’altra finale da tenere le pupille ben allargate, perché vengono da tre gare consecutive con risultati utili, e desiderano, da come si è letto su qualche sito, che vogliono continuare su questa falsariga. La settimana è trascorsa di buona lena, anche se qualche giocatore si è allenato in disparte, resteranno fuori solo Benci, squalificato, Terminiello e Soudant infortunati, sperando che si siano capiti gli errori commessi. Ma quello più importante forse, come suddetto, è stato quello di adagiarsi sul pareggio e di poter controllare un incontro che si poteva impattare senza dubbi. Ora contro gli uomini di mister Massimiliano Alvini, che vedono vicinissimo il traguardo dell’ottavo posto, giacchè sono ad una lunghezza dai lamentini, ci vuole una prestazione come quelle espresse nelle giornate precedenti all’incontro in Puglia. Solo così si potranno alimentare ulteriori speranze.
MISTER SIMONELLI – Speranze che mister Simonelli vuole avere proprio da questa partita, il quale deve vedere i suoi, ritornare ad essere quegli uomini che hanno grinta, rispetto ma non paura dell’avversario, cinici ed essere cattivi sotto porta, ossia non tentennare ma buttare la sfera nel sacco. In poche parole bisogna “avere l’atteggiamento giusto contro una squadra che ho vista viva, compatta e cattiva”. Poche parole in una breve conferenza stampa del solito pre gara che stavolta danno con chiarezza che l’incontro è da affrontare con concretezza e decisione, senza sbavature in tutti i reparti e che può decidere molto a quattro giornate dal termine. Ma la mente va sempre alla gara contro i pugliesi ed egli non da la colpa al singolo ma a tutti, perché “hanno giocato male tutti, non solo il portiere, tutti quanti insieme”. Eppure sembrava che in quelle cinque gare con risultati utili consecutivi i vari reparti avevano il loro leader, anche se in avanti ancora c’era da vedere. Egli è d’accordo che “dal punto di vista tecnico ci devono essere, ma ci credo poco, perché tutti sono uguali se rendono bene”. E questo si ci aspetta da tutti quei ragazzi ed anche delle scuole che saranno spettatori sulle gradinate di uno stadio che i tifosi vogliono vedere degno di questo nome, come è stato asserito in una riunione di venerdì sera e che si recheranno a parlare con il sindaco. Vedremo che frutti cresceranno. Ritornando ai rossoneri come al solito non dice nulla su di essa, solo che Coppola vi farà parte perché in settimana “è stato male ma sta bene e farà parte del gruppo”.
LE LEPRI NEROVERDI – E parlando di gruppo eccoci ad un Tuttocuoio camaleontico che però nelle ultime tre partite sembra aver trovato la strada giusta, inanellando due vittorie casalinghe contro Chieti ed Ischia ed un pareggio esterno nel derby contro il Poggibonsi. Questo ha dato una grande voglia al team di mister Alvini (più 4-3-1-2 del 4-2-3-1) che vuole proseguire nel suo cammino positivo, specie esterno, dove non perde dal 2 febbraio con il Foggia. Non farà parte dell’incontro lo squalificato Cacelli in una squadra che non ha cambiato molto, anzi sono arrivati nel mercato invernale due calciatori in più, all’uscita di Mattetini e Ferretti, sono entrati Vecchio Texeira Alexandre, centrocampista classe 1992, brasiliano cresciuto nel Palmeiras e Zane Nicolas, anche lui centrocampista, classe 1990, con esperienza sia in 2^ Divisione che in Serie D. Nel settore avanzato Catanese Giovanni, classe 1993, esperienza in Serie D e Ferrari Nicola, classe 1989, ha giocato sia su campi di 1^ che di 2^ Divisione.
GIUSEPPE SPASIANO