A Cava de’ Tirreni sta per partire la IV edizione del festival dell’artigianato. Tutte le novità
Cava de’ Tirreni. Presentato ieri 22 maggio il Festival dell'Artigianato, giunto alla IV edizione. La manifestazione ha l'obiettivo di valorizzare i prodotti artigianali del territorio e l'unicità del made in Italy che contraddistingue la provincia salernitana. Tema di quest'anno il Restyling, un giusto legame fra tradizione ed innovazione, per ridare forma ed essenza alla tradizione declinandola in chiave moderna. Presenti al tavolo il sindaco Marco Galdi, l'assessore alle attività produttive ed al turismo, Marco Senatore, il vicepresidente nazionale CNA Artistico e tradizionale, Lucio Ronca e il presidente CNA Cava, Tony Sorrentino, ideatore del Festival. "Quattro anni e una crescita che porta in alto e valorizza l'artigianato cavese, in un ritorno alla tradizione che ha sempre portato Cava ed i suoi prodotti in ambiti nazionali ed internazionali. Cava storicamente ha una forte identità manifatturiera, basti pensare ai cappelli di fattura Cavese che la marineria del 400 indossava. È importante, perciò, continuare a far conoscere la bravura dei nostri artigiani" ha chiosato il sindaco Galdi aprendo la conferenza e confermando pubblicamente l'appoggio ad una manifestazione composta di tanti momenti e segno della formula vincente sinergica voluta fortemente dall’ideatore, Tony Sorrentino.
Un plauso alla manifestazione è giunto anche dall'Assessore Marco Senatore, che, seppur nel primo anno in cui segue la manifestazione come assessore del ramo, ha saputo coglierne le diverse sfaccettature. "Il Festival valorizza sia il territorio cavese che quello provinciale, i nostri prodotti e il territorio, con Cava capofila, in un discorso che vede la sua forza nella sinergia e nella capacità di comprendere non solo il lato economico legato all'artigianato, ma anche quello turistico e sociale. Qualità, continuità e sociale sono i punti di forza del festival" Ha detto l'assessore Senatore, annunciando con orgoglio l'entrata nel progetto dell'associazione Sinapsi, che porterà i suoi bimbi ipovedenti a fare corsi di ceramica e corsi di pasticceria.
Nel festival sempre l'UOSM, l’ unità operativa salute mentale di Cava, direttore Alfredo Bisogno, la cooperativa La Fenice e l'associazione Pasticcieri si Nasce, presidente Fulvio Russo.
Fortificate le sinergie territoriali con le scuole, in particolare con il liceo Artistico Sabatini Menna, vicina al festival sin dai primi momenti , grazie alla preside Ester Andreola.
"Un progetto che vede lontano- ha chiosato il maestro Lucio Ronca, – che vede l'artigianato locale valorizzato e portato sempre più oltre i confini territoriali, così come merita per la sua bellezza e per il suo alto valore qualitativo ed artistico."
Il bando per poter visitare le botteghe dei 12 artigiani partecipanti, sarà disponibile lunedì 26 maggio on-line sul sito www.festivaldellartigianato.com e darà la possibilità gratuitamente a quanti si iscrivono di vedere e provare a realizzare quanto i maestri artigiani insegneranno in un workshop di 2 ore.
12 workshop in diverse categorie merceologiche, ceramisti, restauratori, cuochi, pasticcieri, parrucchieri, estetiste, designer, fotografi, calzolai, pellettieri, sarti e merlettaie.
Anche quest’anno gli artigiani potranno utilizzare il sito per dialogare con il CNA e sarà presente anche una bacheca per favorire il contatto tra artigiani e coloro che cercano di lavorare nell’ambito artigianale.
"L'artigiano moderno- ha concluso Tony Sorrentino, presidente CNA Cava e direttore artistico del Festival dell'artigianato- si può definire artista, crea pezzi unici apprezzati in qualsiasi parte del Mondo, è l'ideatore di quel Made in Italy, che ci invidiano e che ricercano come segno distintivo tutti coloro che sanno apprezzare unicità di prodotto ed alta qualità. Ed è sotto questa definizione, con una grande attenzione all'innovazione, che per il quarto anno il festival viene portato avanti, con lo scopo duplice di avvicinare nuove leve al lavoro di artigiano e quello di pubblicizzare i prodotti del territorio".
Magrina Di Mauro