Capitombolo rossonero e Serie D ad un passo (VIDEO)

18 maggio 2014 | 00:00
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Capitombolo rossonero e Serie D ad un passo (VIDEO)

Un Ripa scatenato realizza la sua tripletta

FRATTAMAGGIORE – La giornata serena diventa nera e nebulosa con le tre reti in ventiquattro minuti e con un Ripa in vena che fa il bello e cattivo tempo e poi le due espulsioni, mandano il Sorrento quasi in Serie D dopo una tribolata annata e dopo una rimonta che aveva fatto sognare.

La gara che era molto sentita da entrambe, sin dai primi minuti è stata messa da parte degli arzanesi sulla grinta con una squadra alta e vogliosa, il Sorrento ha resistito solo otto minuti e poi, subendo il veloce gioco locale, non ha raccapezzato nulla. Il nervosismo faceva capolino e non si intravedeva alcuna reazione rossonera che poteva mettere in subbuglio la difesa biancoceleste, la squadra era in balia del mare arzanese forza sette ed il destino era segnato. È stata una stagione, non peggiore di quella scorsa perché la remontada effettuata negli ultimi mesi non si sperava che ci fosse, nella quale forse la società ha commesso anche i suoi errori che sono costati questo esito negativo. Poi la solita situazione del campo che ormai nessuno vuole perché da fastidio e si ci vorrebbe qualche altra struttura al suo posto. Con uno sponsor dal grande nome come la compagnia di navigazione MSC, il Sorrento, come successe quando era presidente il comandante Lauro, e sempre per la atavica questione del monumento in decadimento ‘Campo Italia’, ha purtroppo dovuto quasi abbandonare il calcio che conta. Ed il futuro quale sarà? Bella domanda! Non cantiamo il Miserere sul morto anche se c’è la gara di ritorno, che forse non conterà nulla, ai rossoneri cosa accadrà? Staremo a vedere, ma in questo momento non c’è luce nelle tenebre.

GOAL – Hanno designato l’esito dell’incontro nella prima frazione con un’Arzanese che aveva grandi motivazioni come già si sapeva ad anche l’ex Ripa che si era ben risvegliato nell’ultima parte della stagione. Il primo suggello è quasi un semifreddo ben servito all’8’ con il capocannoniere del girone che lo realizza in semirovesciata, complice anche una leggera deviazione che colpiva il palo e metteva fuori causa Miranda, oggi ha tentennato un poco. La maggiore rapidità di azione locale e la quasi precisione dei passaggi, faceva soffrire non poco la semi inerme difesa costiera che capitolava per la seconda volta al 24’. Ripa trovava il varco verticale centrale per innescare sulla trequarti Improta U. che sfruttava il corridoio aperto dalla difesa per folgorare Miranda in uscita. I nervi saltavano ed un Sorrento in dieci subiva anche il calcio di rigore per un intercettamento in area del pallone da parte di Pisani con il braccio, che veniva anche espulso, dal dischetto l’ex centravanti rossonero spiazzava l’estremo sorrentino e fa terno. A questo punto la gara era chiusa, la quarta rete era il suggello di una partita voluta fortemente ed al 42’un lancio ancora mette a Ripa in grado, senza trovare ostacoli, di realizzare di prima intenzione sotto la traversa.

LA GARA – È stata a senso unico fin dai primi minuti, anche se qualche abbozzo di azione i costieri l’hanno effettuato. La voglia biancoceleste subito era premiata con la prima rete, le azioni risultavano più veloci e gli scambi mettevano spesse volte in difficoltà sia il centrocampo che la difesa sorrentina. I costieri abbozzavano qualche buono scambio ma che in qualche occasione si perdeva sulla trequarti d’attacco, anche se i vari Danucci, Catania e Maiorino si prodigavano per aprire le maglie degli uomini di Marra. La seconda rete mandava i rossoneri quasi in orbita ed il nervosismo li attanagliava facendo già due espulsi: al 27’ Villagatti per doppia ammonizione ed al 31’ Pisani per la palla intercettata con il braccio su un tiro di Mangiacasale che decretava il terno arzanese. La gara era ormai chiusa con il Sorrento che non aveva né più capo né coda in nove e la quarta rete era solo un suggello alla gara dei locali. Visto questo gli ultras rossoneri, che fino al secondo gol ed oltre, avevano incitato i rossoneri a viva voce, chiudevano i loro striscioni ed abbandonavano lo stadio e c’era anche chi gridava “Andate a lavorare”.

La ripresa era una pura performance, anche se da parte costiera ci poteva essere quella reazione d’orgoglio che anche se non si ci aspettava molto, ma poteva dare un sussulto ai quasi quarantacinque muti minuti rossoneri. Gli uomini di mister Marra giocavano al piccolo trotto ma il possesso palla era quasi del tutto loro, non affondando quasi più i colpi, ma in qualche caso provando la via del quinto gol. All’11’ con una punizione che viene toccata di testa da Danucci che impegna il suo portiere ad una deviazione acrobatica a fil di traversa in angolo, mentre al 22’ un cross di Mangiacasale dal fondo campo permetteva in area a Ripa di battere al volo mandando di poco alto. Finalmente si vede il Sorrento in azione al 27’ con una galoppata di Caldore che verticalizza per Maiorino che in area da buona posizione strozza la palla larga di un metro. Gli arzanesi ancora in avanti ed al 29’ una punizione a girare la barriera di Giannusa va fil di palo, impegnando nella respinta con il classico volo Miranda. I costieri provano a segnare la rete della bandiera ma il sinistro di Catania dal limite va alto di una spanna. Infine la terza espulsione per i costieri al 4’ con Imparato per una gomitata. Si chiude una gara che decreta quasi il destino dei rossoneri, a meno di un miracolo nel ritorno di domenica prossima.

NOVANTUNESIMO Mister Simonelli scuote la testa e mastica amaro: “Oggi abbiamo sbagliato tutti ed io sono responsabile di quanto accaduto e non mi sottraggo alle mie responsabilità”. Un Sorrento che forse è rimasto negli spogliatoi con la testa che in se aveva i fantasmi del passato: “Il limite è proprio nella testa. Dopo che abbiamo subito la prima rete, sono ritornati in mente gli spettri del passato che hanno condizionato il resto della partita e non siamo stati in grado di rimetterla in sesto”. Presa la prima buriana non si è stati in grado di aspettare il momento giusto: “In quel momento di difficoltà devi anche essere fortunato. Aspettare che passi la buriana e poi cercare di rimettere in piedi la sfida”, invece si ci è caduti con la testa nel calderone. Sulle tre espulsioni decretate dall’arbitro non si esprime: “ Sull’arbitro non parlo, e lo faccio anche oggi. Può aver fatto anche bene, come aver sbagliato cambia poco”. Ora il pensiero è alla gara di ritorno che può dire poco.

Il video della partita su: http://sportube.tv/ondemand/watch_video.php?v=9D4A03AB2B4D

                                                Francesco Ripa                                                                         Improta Umberto

LEGA PRO – 2^ DIVISIONE 2013-14  – GIRONE B –  PLAY OUT – SEMIFINALE ANDATA

ARZANESE –  SORRENTO   4 – 0

GOAL: 8’ pt, 32’ pt (rig), 42’pt Ripa, 25’pt Improta U.

ARZANESE (4-3-3): Fiory 6; Rizzo 6, Caso 6, Polverino (14’st Patti 6), Mora 6,5; Ausiello 6.5, Giannusa 6.5, Castellano 6.5 (25’st Giacinti 6); Mangiacasale 6.5, Ripa 7.5 (32'st Perna sv), Improta U. 6.5.

A disp.: Sollo, Palumbo, Calabrese, Figliolia.     Allen: Salvatore Marra.

SORRENTO (4-4-2): Miranda 5; Imparato 4.5, Benci 5, Villagatti 5, Pantano 5; D’Anna 5.5 (43’st Improta G sv), Danucci 5.5, Catania 5.5, Lettieri 5 (29’st Pisani 4.5); Maiorino 6, Musetti 5 (38’st Caldore sv).

A disp: Polizzi, Coppola, Canotto, Innocenti.  Allen: Gianni Simonelli

ARBITRO: Claudio Lanza di Nichelino 5.5.

GUARDIALINEE: Matteo Bottegoni (Terni) e Fabio Hager (Tireste).

QUARTO UOMO: Francesco Guccini (Albano Laziale).

ESPULSI:  Sorrento27’ pt Villagatti per doppia ammonizione, 30’ pt Pisani per gioco scorretto, 42’ st Imparato per gioco scorretto.

AMMONTI: Polverino (A), Danucci (S), Rizzo (A), Improta G. (S, dalla panchina)

NOTE: giornata serena, 23°; erba artificiale buona; spettatori 1500 circa (100 da Sorrento)

ANGOLI:  4 – 0  ;    RECUPERO:   1’pt e 4’st.

GIUSEPPE SPASIANO