Nuovamente Campione, la Juventus conquista uno storico terzo scudetto consecutivo.

4 maggio 2014 | 00:00
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Nuovamente Campione, la Juventus conquista uno storico terzo scudetto consecutivo.
Nuovamente Campione, la Juventus conquista uno storico terzo scudetto consecutivo.
Nuovamente Campione, la Juventus conquista uno storico terzo scudetto consecutivo.
Nuovamente Campione, la Juventus conquista uno storico terzo scudetto consecutivo.
Nuovamente Campione, la Juventus conquista uno storico terzo scudetto consecutivo.
Nuovamente Campione, la Juventus conquista uno storico terzo scudetto consecutivo.

Lo scudetto alla fine è arrivato in poltrona. La sconfitta della Roma toglie il gusto dell'esplosione al triplice fischio di Juventus-Atalanta, ma allunga la gioia: stasera la Juve e il suo popolo si addormenteranno campioni d'Italia e si sveglieranno pregustando la festa. La squadra, a questo punto, si porrà il traguardo dei cento punti come ulteriore obiettivo, con la trasferta di Roma a rendere più gustoso il finale di campionato, considarata l'importanza "morale" che verrà data allo scontro diretto dai giallorossi.  E' stato lo scudetto dei record, lo scudetto stravinto su una Roma eccellente, lo scudetto della piena maturità di una squadra che in Italia può fregiarsi senza timori del titolo di invincibile. La freddezza con la quale sono stati gestiti i momenti difficili, la straordinaria capacità di reazione dopo ogni sconfitta (che ha sempre generato un filotto di vittorie impressionante), l'incontrastato dominio iniziato in autunno sono elementi che entreranno nella storia della Juventus e del calcio italiano.E' stato lo scudetto di Conte che con tutti i mezzi a sua disposizione, compresi i mass media, ha tenuta alta la concentrazione della squadra in un duello che solo così poteva essere vinto. E' stato lo scudetto di Carlitos Tevez che era arrivato con l'etichetta di piantagrane e non solo è stato determinante con i suoi gol (tanti e decisivi), ma si è anche dimostrato un fenomenale uomo squadra e trascinatore dei compagni. E' stato lo scudetto di Buffon che da Firenze in poi (da quella sconfitta di cui si era preso parte delle colpe) ha inanellato una serie di prestazioni strepitose, marchiando il titolo con parate che spesso sono valse come un gol. E' stato lo scudetto di Llorente che ha si è dimostrato efficace e puntualissimo bomber, spesso decisivo nei moment cruciali. E' stato lo scudetto di Barzagli, Bonucci e Chiellini, straordinario terzetto difensivo che ha chiuso la porta della Juventus insieme a Buffon. E' stato lo scudetto di Asamoah e Lichtsteiner, infaticabili e mai troppo celebrati nel loro umile ma indispensabile andirivieni sulla fascia. E' stato lo scudetto di Vidal che, pur calando nel finale, ha pesantemente contribuito con i suoi gol alla cavalcata della prima parte della stagione. Ma è stato, soprattutto, lo scudetto del gruppo: unito, cementato da un spirito forgiato nel corso degli anni, che ha permesso a tutti di dare il proprio contributo. Da Marchisio a Giovinco, passando da Caceres, Peluso, Isla, Quagliarella e chiunque abbia anche solo giocato per qualche minuto ma lo ha fatto con l'orgoglio di far parte della squadra che per tre volte di seguito è stata la più brava di tutte.

Fonte Tuttosport