Campania maglia nera del mare. Record di illegalità registrato da «Mare Monstrum»
L'Illegalità in mare aumenta e si conferma la maglia nera per la Campania. A fotografare i predoni del mare è Mare Mostrum . il dossier di Legambiente sui numeri dell'aggressione al mare e alle coste campane. Cemento che divora la costa, scarichi illegali, mancata depurazione pesca di frodo, acquascooter da formula uno. Risultato un mare di guai.
Il record. La Campania è prima assoluta e conferma la leadership : 2.419 infrazioni il 16,7% del totale nazionale, pari a 5,2 infrazioni per ogni km di costa con 2.643 persone denunciate e arrestate e 784 sequestri effettuati.
Il mattone illegale. Continua a essere una piaga della Campania mettendo a rischio interi tratti della costiera amalfitana, delle isole e infiltrandosi pericolosamente nel Cilento. La Campania è al terzo posto, subito dopo la Sicilia e Puglia , nella classifica del ciclo del cemento sul demanio marittimo con 363 reati accertati, 211 sequestri effettuati, 339, e un numero di persone denunciate e arrestate che ha raggiunto quota 421
Criticità sul fronte degli scarichi e del mare inquinato, Nel 2013 le forze dell’ordine hanno denunciato e arrestato 849 persone,quasi il doppio dello scorso anno, effettuati 258 sequestri e registrato 712 infrazioni( il 22 % del totale nazionale) relativamente a impianti di depurazione non a norma, scarichi non allacciati alle fognature perché provenienti da case abusive, alberghi e abitazioni private che scaricano direttamente in mare o sversamenti illegali di residui industriali direttamente nei corsi d'acqua.
Pesca di frodo, o illegale. Un fenomeno tanto diffuso nei nostri mari, quanto difficile da contrastare per le forze di polizie, costrette a misurarsi giorno dopo giorno con bande ben agguerrite, dotate tecnologicamente e mai dome al rispetto della legge. Tutto a discapito dei pescatori onesti. Sono 865 le infrazioni,con 876 persone denunciate e arrestate e 253 sequestri. E avanzano gli “Schumacher” del mare che violano il codice della navigazione e usano il mare come piste di formula uno: sono 479 le infrazioni codice navigazione, il 17,5% del totale nazionale, con 497 persone denunciate e arrestate e 61 sequesti effettuati.
«Quest'anno – dichiara Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania – assegniamo le bandiere nere 2014 a chi riteniamo si sia distinto per progetti o iniziative ai danni del mare. In Campania la diamo alla Provincia di Salerno per il Grande Progetto per arginare l’erosione del litorale, un opera insostenibile e inefficace. Si continua ad investire e sprecare soldi per uno scempio a danno di mare e coste»»
Fonte: ilmattino.it -venerdì 20 giugno 2014 – 15:34 Ultimo agg.: 15:56
Inserito da Alberto Del Grosso
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