Infiorato il Corpus Domini a Sant’Agnello video

22 giugno 2014 | 00:00
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Infiorato il Corpus Domini a Sant’Agnello  video

Bei quadri realizzati per la 9^ edizione dell’Infiorata

SANT’AGNELLO – I vari quadri raffiguranti questa edizione 2014 dell’Infiorata 2014 tra cui quelli di Papa Giovanni  XXIII e di Giovanni Paolo II, fanno da contorno alla processione del Corpus Domini tenutasi nella cittadina costiera.

Un tradizione quella delle decorazioni floreali che è nata a Roma nella prima metà del 1600 come espressione della cosiddetta festa barocca. Probabilmente si ritiene che la tradizione di creare quadri per mezzo di fiori fosse nata nella basilica vaticana ad opera di Benedetto Drei, che era responsabile della Floreria vaticana, e di suo figlio Pietro, i quali avevano usato ‘fiori frondati e minuzzati ad emulazione dell'opere del mosaico’ il 29 giugno 1625, festa dei santi  Pietro  e Paolo, patroni  di RomaDa li e con il passare dei secoli, questo tipo di manifestazione di tappeti si è andata molto sviluppando in molti paesi, paesini e cittadine italiane e tra le più importanti c’è quella di Genzano, vicino Roma. E così nove anni fa si è radicata nella cittadina costiera, nascendo sia dai vari tappeti che dalle varie composizioni floreali che  venivano realizzati nei o davanti ai portoni e sia da quella di Genzano, con la quale c’è stato diciamo così un ‘gemellaggio’ nel 2011. Le strade più importanti della cittadina costiera, compresa la piazza principale, vengono coperte da dei bozzetti grafici sui quali dopo vengono realizzati questi grandi mosaici nella mattinata della domenica del Corpus Domini. Sul selciato grigio i vari infioratori fin dalle prime luci dell’alba, intorno alle ore 6,00 circa, si mettono all’opera per realizzare i vari quadri che poi faranno da cornice alla processione del Corpus Domini che è composta dalle confraternite cittadine. Sotto il patrocinio del comune ed organizzata dalla Confraternita del Monte dei Morti e dei Santi Prisco ed Agnello in collaborazione con la Cooperativa Flora Pompei, i vari ‘dipinti floreali’ costituiti dai vari petali di vari fiori, quest’anno sono stati posti sia davanti alle chiese dei Santi Prisco ed Agnello e di San Giuseppe che in alcune delle strade principali che variano annualmente. Essi, che dietro hanno un enorme e laborioso lavoro, hanno raffigurato: Gesù, i papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, la colomba bianca, l’ostia con il calice, la stella, un fiore e la resurrezione. Tra due ali di una folla assorta e devota, nel tardo pomeriggio, alle ore 19,00, è uscita la processione del Corpus Domini che si è snodata per le seguenti strade: Chiesa Parrocchiale, Corso Italia, Via S. Martino, Parchi di Ginestre e Margherita, Via M. Bonaventura Gargiulo, Via Maiano, Via S. Giuseppe, Corso Italia, Via Aniello Balsamo, Via Mariano Lauro, Via Iommella Piccola, Via Iommella Grande, Via Paola Zancani, Via Iommella Piccola, Via Mariano Lauro, Via Diaz, Viale Don Minzoni, Corso Italia e rientro nella Chiesa Parrochiale. E nei punti in cui c’erano questi quadri, essi sono stati solo calpestati dal parroco Don Natale Pane, perché egli custodisce l’ostia santa consacrata (essa è il corpo di Cristo), ed è un segno di rispetto perché passa solo Gesù Cristo sui fiori. Una solennità, quella del Corpus Domini, che nacque nel  1247  nella  diocesi di Liegi, in Belgio, per celebrare la reale presenza di Cristo nell'eucarestia in reazione alle tesi di Berengario di Tours, secondo il quale la presenza di Cristo non era reale, ma solo simbolica.  Il papa Urbano IV con bolla ‘Transiturus de hoc mundo’ dell'11 agosto1264, estese la solennità a tutta la Chiesa. Così in questa domenica c’è stato questo connubio che fa di questa cittadina un’attrazione unica in Campania.

GIUSEPPE SPASIANO

SANT'AGNELLO. BACKSTAGE INFIORATA 2014