Piano di Sorrento. Tra i Colli e la Trinità l’Apostolo Pietro – VIDEO

29 giugno 2014 | 00:00
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Piano di Sorrento. Tra i Colli e la Trinità l’Apostolo Pietro – VIDEO
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Piano di Sorrento. Tra i Colli e la Trinità l’Apostolo Pietro – VIDEO

Alla fine di giugno le solenni processioni della Madonna del Rosario

Piano di Sorrento – Nella parte orientale di Piano di Sorrento c’è la parrocchia della Santissima Trinità che alla fine di giugno festeggia la festività si San Pietro e Paolo con la solenne processione della Madonna del Rosario.

Un evento suddiviso, possiamo dire così, in due ‘manche’: la prima si svolge il giorno di San Giovanni Battista e la seconda nella domenica quando ricorre San Pietro e Paolo o in quella successiva. Nel giorno di San Giovanni Battista proprio la statua della Madonna del Santo Rosario – in occasione della solenne festività di San Pietro Apostolo,  primo pontefice di Santa Romana Chiesa – viene portata nel luogo in cui l'apostolo, durante il suo viaggio verso quella che poi sarebbe diventata il centro della cristianità ossia Roma, sbarcando, come dice la storia in quel di Crapolla (ove si trova un tempietto cristiano a memoria di ciò), pare che abbia trovato rifugio presso la collina carottese. In poche parole, su quelli che oggi vengono chiamati i Colli di San Pietro. Attraverso un percorso si snoda in salita, partendo dalla succitata basilica, attraversa le vie G. Maresca, Meta Amalfi, Artemano, ancora Meta Amalfi ed infine San Pietro, la statua della Madonna viene portata nella Cappella dell’antico maniero dei Principi Colonna (Castello Colonna), eretto ai piedi del Monte Vico Alvano ove si narra che l’Apostolo Pietro trovò riparo nel corso del suo viaggio verso Roma. La Statua della Vergine una volta giunta ai Colli rimane nella piccola chiesetta per cinque giorni, durante i quali il parroco della Trinità, attualmente don Marino de Rosa, dopo la recita della preghiera del Rosario che il Beato Bartolo Longo ebbe a definire “Catena dolce che ci rannoda a Dio”, celebra la Santa Messa. Nel giorno della nascita di San Pietro, il 29 Giugno, dopo la celebrazione dell’Eucarestia nel piazzale antistante la cappellina, la Madonna viene riportata in una più solenne processione che parte da via Cermenna e percorrendo via Creta, via Cermenna, via Petrulo, via Traversa Petrulo, via Gennaro Maresca, via San Massimo, ancora via Gennaro Maresca, si conclude presso la Chiesa della Santissima Trinità.

Più solenne la processione del 29 giugno perché c’è la partecipazione del Sindaco con la fascia tricolore ed il gonfalone civico, della giunta, del consiglio comunale cittadino e delle altre autorità civili e militari. Un elemento da segnalare presente in tutte e due i sacri cortei è quello della presenza di una cosiddetta ‘VELA’,  portata dai marinai o dalla gente di mare, contornata da fiocchi retti dai figli di chi va o sta sul mare, e sempre ai giovani marinai tocca l’onere e l’onore di trasportare altresì sulle loro spalle la barca di San Pietro. Infatti in testa alle due processioni, sia il 24 che il 29 giugno, vi è una piccola imbarcazione nella quale vi è un bambino che, tra virgolette, interpreta il viaggio dell’Apostolo Pietro fino alle nostre coste. Il tutto poi termina come detto sopra nella Basilica della Santissima Trinità che ha sede in una chiesa ‘fondata’ da Nardiello Pollio e Raffaele Califano, sopra un fondo già donato alla sacrosanta Basilica Lateranense. I lavori di edificazione furono iniziati nel 1545 e la parte interna si presenta molto bella, con archi laterali ben proporzionati nell’ambiente ed armoniosamente collegati con la semplicità delle linee architettoniche fino al soffitto, preziosamente ed artisticamente decorato. Tra alcuni quadri di grande valore, spicca una cantoria in taglio dorato, che fa parte delle antiche opere d’arte attribuibile al 1600, quando il napoletano vantava una ricca schiera d’intagliatori e doratori di alto livello artistico. Motivo di grande interesse e di orgoglio per i parrocchiani di Trinità è la Madonna del Rosario, dipinta su legno, in quanto essa, nel 1773, per deliberazione del Capitolo Vaticano è stata ornata di ‘corona d’oro’ ed oggi è una delle sette ‘Incoronate’ della Arcidiocesi sorrentina (la seconda, in ordine di tempo, dopo quella della Basilica di S. Maria del Lauro in Meta – 1748).

                                                 Le foto di Rosario Criscuolo

 GIUSEPPE SPASIANO