Positano. Il 24 giugno, giorno di san Giovanni, secondo la leggenda "care ò trave è fuoco a mare", ovvero non si può fare il bagno. Un detto molto antico recita: "San Giuvann' vò tre muort' l'anno, uno acciso, uno scapezzato ed uno affogato". La leggenda ovviamente è soggetta ad interpetazione. Secondo alcuni la caduta del trave di fuoco rappresenta la discesa dello Spirito Santo nel mare e, quindi, il giorno del santo è il giorno adatto per farsi il bagno immergendosi così nell'acqua benedetta da San Giovanni Battista.
Al di là dei significati mistici della festa, ci godiamo la leggenda di San Giovanni interpretata da 2 gruppi positanesi da sempre legati alle tradizioni del territorio: la compagnia d'arte abusiva I Murattori guidata da Gian Maria Talamo ed il gruppo di musica popolare I Tammore guidato da Paolo Marrone, nella rivisitazione del brano di Carlo Faiello Argento Vivo.