A Sant’Agnello il ‘Volo dell’Angelo’ e la Madonna delle Grazie
Una solenne festa nella frazione di Trasaelle
SANT’AGNELLO – Non tutti sanno che nella collina santanellese e precisamente nella frazione di Trasaelle che nella prima settimana di luglio i riflettori si accendono su questo borgo incantato perché si festeggia la Madonna delle Grazie.
Scendendo da Scutolo, gli ospiti della penisola sorrentina sono immediatamente attratti da un pugno di case con il campanile e la cupola di una chiesa sotto la croce del Picco S. Angelo e qui la Madonna delle Grazie, quale protettrice di questa frazione, conosciuta forse solo per la produzione dell’olio d’oliva da parte di un noto frantoio, ha una settimana molto intensa di festeggiamenti sia religiosi che civili. Infatti il 2 luglio è stato l’Arcivescovo della Diocesi di Sorrento – Castellammare di Stabia, S.E. Rev.ma Mons. Francesco Alfano, a dare il via ai festeggiamenti con una solenne celebrazione eucaristica, dove ha amministrato il sacramento della Confermazione ad alcuni ragazzi e ragazze della parrocchia. Una nota di colore a margine di questa celebrazione è quella che Mons. Alfano durante la stessa cerimonia ha festeggiato anche l’anniversario della sua ordinazione Episcopale. Nei giorni seguenti la venuta del pastore diocesano, la comunità di Trasaelle si è riunita nella chiesa parrocchiale insieme al nuovo parroco Don Fabio Savarese, per prepararsi alla festa parrocchiale. Una tre giorni durante i quali dopo la recita del Santo Rosario, si celebra la Santa Messa e proprio nella sera della vigilia della festa, durante la celebrazione, il parroco e l’intera comunità parrocchiale, hanno voluto affidare e consacrare alla Materna protezione della Vergine delle Grazie tutti i bambini. Nel giorno della festa invece tutti i filiani del borgo hanno riabbracciato lo storico parroco storico Mons. Pasquale Ercolano, Canonico Primicerio del Capitolo della Cattedrale di Sorrento, il quale ha presieduto la messa solenne della Festività. Nel pomeriggio poi si è avuto lo svolgimento della processione con la venerata statua della Vergine e la partecipazione oltre che della confraternita locale, anche delle arciconfraternite del Sacro Cuore di Giuseppe e di Maria, del Pio Monte dei Morti dei Santi Prisco ed Agnello e della Santissima Trinità di Piano. Con anche la presenza dell’amministrazione cittadina con il Sindaco Sagristani, la giunta ed il gonfalone civico, il sacro corteo è arrivato in cima a Via La Rocca dove c’è stata la tradizionale sosta per ascoltare il sermone della festa. Dopo il rito si è ridiscesi verso il centro della frazione attraversando ancora via Trasaella, via Gesinola, via Nastro D’Argento e via Armieri per poi giungere nella piazza, ove come da ormai consolidata tradizione, vi è l’omaggio dell’angelo alla Vergine. Infatti come dal campanile di Venezia a carnevale o a Firenze con la colombina che incendia e fa scoppiare il carro così a Trasaelle, lungo un cavo d’acciaio dal campanile scorre un angelo in cartapesta e tessuto che al rientro della processione va incontro alla Madonna. È il mito del volo, che forse meraviglia ancora decine di bambini, e che trova applicazione unica in tutta la penisola sorrentina-amalfitana. Evento così riportato nel recente volume di Gabriele Tardio ‘Angeli e Arcangeli nelle rappresentazioni popolari’ – Nella frazione Trasaella a Sant'Agnello nella prima domenica di luglio per festeggiare la Madonna delle Grazie si snoda una processione, prima di far ritorno in chiesa, la Madonna riceve l'omaggio di alcuni ceri, portati da un Angelo, calato da una carrucola, partendo dal campanile della chiesa fino alla sottostante piazzetta, in cui sono radunati i fedeli, i quali seguono commossi questo semplice rituale, che si ripete da anni. Consegnati i ceri, l'Angelo fa ritorno verso il campanile mentre reca con se un fascio di fiori ed è accompagnato dal suono delle campane, dai rumori dei fuochi d'artificio e dall'applauso dei presenti –.
Chi poi, attratto da un fulgore di luce, arrivasse a Trasaelle in quei giorni, si sentirà immedesimato in uno spettacolo a cielo aperto con stand gastronomici ed attrazioni sorprendenti, che lo farà legare a quel borgo. C’è da segnalare che durante le serate di spettacolo, organizzate a contorno della festa si sono esibiti anche artisti di cabaret provenienti dalle note trasmissioni televisive Zelig e Colorado di Italia Uno e Made in Sud di Rai Due. Fu l’intraprendente parroco don Pasquale ad inventare, intorno alla festa della Madonna, la ‘Sagra del friariello’ che attira folle entusiaste fino a diventare in pochi anni una delle più interessanti manifestazioni dell’estate in costiera, che ha la degna conclusione con uno spettacolo pirotecnico che fa alzare in alto lo sguardo per poi alla fine dire: …”C’ero anch’io”.
Le foto di Rosario Criscuolo
GIUSEPPE SPASIANO