Che Sorrento sarà…?

28 luglio 2014 | 00:00
Share0
Che Sorrento sarà…?

Il professore Massimo Chiappini è stato a Sorrento

SORRENTO – Il tempo è tiranno e sembra che nulla si muove e si deve organizzare tutto in fretta per mettere in moto il progetto su questo nuovo Sorrento e così a metà della settimana scorsa a Sorrento c’è stato il professore Massimo Chiappini.

Con la sua visita si sta cercando di dare un’ulteriore svolta a questo corso che si sta mettendo su ed in settimana dovrebbe esserci l’incontro tra i due commercialisti, quello della vecchia società e quello della nuova, per vedere di risolvere i problemi finanziari. È logico che lo scetticismo dopo due anni tra purgatorio ed inferno e con nulla che sembra concretizzarsi, regni sovrano tra i tifosi e chi mastica calcio da anni in costiera sorrentina. Ma le nubi grigie che solcano i cieli della penisola forse sembrano diradarsi pian piano, come le basse pressioni quando si allontanano dall’Italia. Il primo passo è stato messo in cantiere ed è stata assicurata l’iscrizione alla squadra, poi si è perso del tempo per ottemperare al resto, perché si è provveduto ad informarsi presso la lega a sapere cosa voleva e quale altro documento bisognava aggiungere. Proceduto a questo poi l’incartamento tutto, come è da prassi, è stato spedito in lega. Ora il passo più importante da risolvere è quello della verifica, come suddetto, e della risoluzione della questione finanziaria. Sarà uno scoglio non facile da sormontare e risolto ciò, ma anche nel frattempo che questo problema lo si sta risolvendo, si sta lavorando, come stava facendo anche di domenica l’avvocato Turco, e forse anche il diesse Nicola Dionisio, per mettere su questo progetto. Un progetto, che anche se sta decollando senza sussulti clamorosi ma con una certa fermezza, vedrà il d.s. Dionisio, ex Benevento, Avellino, Castel di Sangro, Savoia ed Aversa Normanna, giostrare per quel che riguarda il settore tecnico e mettere su una squadra, che per ora non c’è, in primis per affrontare il campionato e nel frattempo gettare le basi dalle giovanili, anzi dai bambini, per riportare il Sorrento dove merita.

E per questo che la Fondazione ha scelto la piazza di Sorrento che è un posto ideale che ha mantenuto la sua integrità ed è per questo che giovedì scorso il professore Massimo Chiappini è stato a Sorrento e forse ha anche cenato in un ristorante adiacente una strada che si diparte da Piazza Tasso, ed è stato anche protagonista di un aneddoto con un tassista di Sorrento che lo doveva portare in un’altra località della Campania.

I tempi stringono, lo scetticismo sulla piazza è forte, ma Sorrento non vuole restare al palo nel calcio, anzi vuole fare gol.

GIUSEPPE SPASIANO