Praiano. L’immobilismo politico pare avere i giorni contati.
La degenerazione della democrazia è realtà a Praiano. Si è accettata passivamente all’inizio e si è finito per viverla come fosse un fatto normale.
Pare a ben osservare, che ci si è talmente abituati nel tempo, che nulla sembrerebbe più riuscire a scuotere le coscienze.
Ancor più la situazione venutasi a creare nel nostro Comune appare come una oclocrazia, un termine greco, che indica una forma degenerata di democrazia delle masse.
Termine sicuramente appropriato nella sua accezione negativa, che può sfociare in autoritarismo in quanto inevitabile conseguenza dei modi di agire populistici legati all'acquisizione del consenso.
Analizzando più da vicino la situazione di Praiano ci si accorge, che la politica locale, oltre all’agire in modo populistico, vanta il così poco encomiabile primato di eleggere i propri rappresentanti non in relazione al merito personale, bensì all’appartenenza a gruppi familiari più o meno estesi, che hanno fino ad oggi condizionato le sorti del nostro Comune, eleggendo personaggi di dubbia capacità politica-amministrativa.
Tutto questo si è reso possibile anche o soprattutto grazie all’egoismo esasperato di chi cerca attraverso questi personaggi scappatoie e privilegi per i propri interessi.
Ma ecco per nostra fortuna che le coscienze, in particolar modo dei nostri giovani, cominciano ad animarsi e senza alcun timore reverenziale denunciano situazioni al limite del collasso.
E’ stato per me un regalo inaspettato aver potuto leggere, sempre su questo giornale, un breve ma significativo scritto di una brillante ed intelligente ragazza di Praiano, dal titolo: La politica del “Do ut Des” a firma Sofia Irace, la quale con padronanza dichiarava quanto segue: “ Il più delle volte l’ abuso di potere si nasconde anche nelle piccole realtà, come Praiano, considerata dai più cuore della costiera amalfitana, miniatura perfetta di un paradiso apparente. Disparità sociale, istituzioni inesistenti o “manipolate” rendono la semplice quotidianità un’utopia”.
Ancora: “ Ormai si è giunti al punto in cui si conosce di più l’importanza ed il significato di termini come Spread, Pil, Standard & Poor’s piuttosto che l’ onestà, la dignità e la collaborazione reciproca. L’ “humanitas” tanto decantata nelle commedie terenziane giace lì, sepolta nelle tenebre di una mentalità gretta, bigotta e subdola”.
Trovo difficile, se non impossibile, non condividere il pensiero di Sofia, alla quale va tutta la mia stima e vicinanza.
Sono queste riflessioni che mi danno la forza di continuare la mia azione politica, ben certo, che ci sono altre Sofie e altri ragazzi, pronti ad impegnarsi non solo nello studio o crescita professionale, ma anche in politica, per il bene della nostra comunità.
A loro tutti dico semplicemente: se lo riterrete opportuno, io sono qui pronto a collaborarvi affinché si inizi un percorso nuovo dettato dalla esigenza di una “Rinascita per Praiano”.
Felice Antonio Casalino
Consigliere indipendente di Opposizione