Il mare e la donna più bella del mondo sono stati i protagonisti
SORRENTO – Il mare infrangendosi sulla battigia con il suo moto a volte dolce ed a volte aspro, ha fatto da cornice con la donna più bella del mondo ad ‘Una Notte per Caruso’ nello splendido scenario di Marina Grande alla premiazione di Fiorella Mannoia.
Un pubblico entusiasta ha dato il suo plauso non solo alla sanguigna Anna Oxa, alla pacata Roberta Lanfranchi, all’accattivante Tosca ed a un Ron che messo in mostra tutta la sua bravura, ma anche a tutti gli artisti che si sono avvicendati sul magnifico palco in riva al mare. Una poetica e romantica Elisa Isoardi, accompagnata da un eclettico Flavio Montrucchio, hanno dato un tocco ad una serata, organizzata da Vittoria Cappelli, in cui si ricordava un grande tenore che attraversando quell’immensa distesa blu andò a portare la sua forte voce nel continente americano. Ma non solo, con il grande Enrico Caruso è stata anche ricordata la cosiddetta ‘donna più belle del mondo’, Lina Cavalieri. Il suo vero nome era Natalina Cavalieri (nata Viterbo il 25 dicembre1874, e morta a Fiesole il 7 febbraio1944), è stata un soprano ed un’attrice cinematograficaitaliana. Una donna che ebbe un’infanzia segnata a causa del licenziamento del padre per le molestie portate alla moglie del suo principale. E già da bambina si dette al lavoro impiegandosi in vari mestieri, La popolarità come canzonettista le fu in continua ascesa grazie alla sua bellissima voce, ma anche grazie alla sua notevole bellezza e ad un temperamento focoso. Passò ad esibirsi al Teatro Orfeo, per dieci lire al giorno, poi al Teatro Diocleziano per quindici. Era arrivato il momento di approdare nel regno italiano dei cafè-chantant: Napoli. Così a ventuno anni debuttò al Salone Margherita, il traguardo più prestigioso per una canzonettista del tempo, li raggiunse il primo successo di ampio respiro, ottenendo così il trampolino di lancio per l’Europa. A Parigi, trionfò alle Folies Bérgères cantando un programma di canzoni napoletane accompagnata da un’orchestra completamente femminile, tutte chitarre e mandolini. Da quel momento la sua strada fu in continua ascesa e dalla città partenopea prese il volo non sol verso il Teatro San Carlo ma anche verso i teatri lirici d’Europa e d’America, al fianco di nomi celebri della lirica, quali Enrico Caruso e Francesco Tamagno. Ed all’epoca sia i tenori che i soprani avevano un cavallo di battaglia: la canzone napoletana, ed ecco che in questa serata essa è stata l’altra grande protagonista con ‘Torna ‘a Surriento’ e ‘Lacreme napulitane’ cantate da Tosca, e con ‘Pasqualino Marajà’ canta da Sal da Vinci che si è anche cimentato con ‘Il mare calmo della sera’. Appunto la grande e misteriosa distesa blu che con tutti i suoi contorni: i pescatori, le navi, i film girati, è stata menzionata in una serata al cospetto sia della varie autorità amministrative che militari. Tra di loro c’era non solo il sindaco Giuseppe Cuomo, ma anche l’assessore al Turismo Pasquale Sommese, che insieme ad un emozionato primo cittadino hanno premiato Fiorella Mannoia, che con le canzoni ‘Pescatore’ e ‘Non è un film’ in coppia con Frankie Hi Nrg, ha strappato dei fragorosi applausi. Così come gli altri protagonisti della serata: Edoardo Vianello con un medley dei suoi più grandi successi, la vivace Anna Oxa con ‘Caruso’ e ‘Com’è profondo il mare’; Ron con ‘Stella di mare’ e ‘Titanic’ di, affiancato alla tromba di Fabrizio Bosso, e ‘L’isola che non c’è’ in duetto con Tosca. Ma anche altri celebri motivi sono salti per l’aire di Marina Grande: ‘C’è un uomo in mezzo al mar’ e ‘Onda su onda’ con Le Sorelle Marinetti, Francesca Nerozzi e Gabrio Gentilini, ‘E tu’ e ‘Un’estate al mare’ con Bianca Guaccero, ‘Mare d’inverno’ con la cantautrice Nathalie, ‘Ciao mare’ e ‘Romagna mia’ con l’Orchestra Casadei, ‘ ‘A frangesa’ e ‘Ci vorrebbe il mare’ con Roberta Lanfranchi. Il tutto tra i simboli del mare: i remi, la rete da pescatore, la nassa, il bidone ed il coppo, ed intervallato dai balletti della compagnia del coreografo Mvula Sugani con la prima ballerina Emanuela Bianchini ed un gruppo di straordinari ballerini, mentre la direzione musicale e gli arrangiamenti sono stati affidati al maestro Vince Tempera, che ha guidato per l’occasione l’Orchestra Universale Italiana.La serata sarà trasmessa su RAI UNO sabato 19 luglio in prima serata.
Le foto di Rosario Criscuolo
GIUSEPPE SPASIANO