Medici senza frontiere: "il virus è veloce, almeno 6 mesi per controllarlo"
Alcuni segnali incoraggianti" sul fronte dell'epidemia di Ebola sono stati osservati in Nigeria e Guinea, due dei quattro Paesi dell'Africa occidentale colpiti dal virus. Lo afferma l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in una nota. In Nigeria in particolare, l'intensità della ricerca e del monitoraggio alimentano un "cauto ottimismo" sulla possibilità di bloccare un'ulteriore diffusione del virus nel Paese. Mentre in Guinea, la situazione è meno allarmante rispetto a Liberia e Sierra Leone. A Lagos, la città della Nigeria dove il primo caso importato è stato identificato in luglio, la situazione "sembra rassicurante. Allo stato attuale, i 12 casi confermati nella città sono tutti parte di una singola catena di trasmissione", scrive l'Oms. In Guinea, dove il virus ha fatto la sua comparsa in dicembre, il livello di consapevolezza tra la popolazione è piu' alto rispetto agli altri paesi colpiti. Tuttavia, "l'epidemia non è sotto controllo", aggiunge la nota. L'Oms ha inoltre precisato oggi di essere al lavoro con il Programma alimentare mondiale (Pam) per la distribuzione di cibo a circa un milione di persone che vivono nelle zone di quarantena in Guinea, Liberia e Sierra Leone. Cibo è già stato consegnato a pazienti ricoverati in ospedale e persone in quarantena che non sono in grado di lasciare le loro case per l'acquisto di cibo. "Consegnare forniture alimentari regolari è un mezzo potente di limitare movimenti inutili", scrive l'Oms.
Malati fuggiti in Liberia tornano a curarsi – Sono stati trovati i 17 malati di Ebola fuggiti lo scorso fine settimana da una struttura sanitaria presa d'assalto a Monrovia, in Liberia: lo scrive la Bbc online. "Sono stati rintracciati e alla fine si sono presentati" presso un centro di cura, ha detto una fonte. In precedenza il governo del Paese aveva negato la loro fuga.
Sospetto caso a Berlino, donna in isolamento – Una donna proveniente dall'Africa è stata isolata e presa in cura dai sanitari intervenuti in un agenzia dell'ufficio di collocamento tedesco nel quartiere di Pankow. La donna, che si era recata nell'agenzia per questioni private, presentava i sintomi dell'infezione, hanno scritto alcuni media locali citando un portavoce dei vigili del fuoco.
Migliorano medici liberiani con farmaco sperimentale – Stanno meglio i tre medici che avevano contratto l'Ebola, dopo aver ricevuto la cura sperimentale Zmapp, sviluppato negli Stati Uniti. Lo ha reso noto il ministro dell'Informazione liberiano, Lewis Brown, come segnala la Bbc. Lo stesso farmaco è stato somministrato ai due volontari americani (un medico e una missionaria), che ora si stanno riprendendo dopo aver preso la stessa dose, e al prete spagnolo di 75 anni, morto invece la settimana scorsa. In Nigeria, dove finora si sono registrati 4 casi letali di Ebola, secondo quanto riportano fonti sanitarie, 5 persone si sono riprese dal virus e sono state dimesse dall'ospedale di Lagos, mentre altre tre sono in trattamento.
IL BILANCIO – Tra il 14 e il 16 agosto 2014, un totale di 113 nuovi casi di malattia da virus di Ebola (confermati o sospetti) e 84 decessi sono stati segnalati in Guinea, Liberia, Nigeria e Sierra Leone. Lo ha annunciato oggi l'Oms. Dallo scoppio dell'epidemia nei 4 Paesi colpiti si contano 1.229 di decessi su un totale di 2.240 casi.
FDA METTE IN GUARDIA DA FARMACI VENDUTI ONLINE – Dai supplementi dietetici alle nanocapsule d'argento, fino a sostanze non meglio identificate ma su cui ci sarebbero centinaia di studi sulla loro efficacia: sono i prodotti venduti su internet che promettono di prevenire o curare il virus Ebola, ma in realtà sono falsi, inefficaci e non testati scientificamente. A invitare a diffidarne e segnalarli è la Food and Drug Administration (Fda), l'ente Usa che regola farmaci e cibi, che ha diramato un avviso ai consumatori, invitandoli a fare attenzione. Da quando è scoppiata l'epidemia di Ebola in Africa occidentale l'Fda ha infatti ricevuto diversi reclami e lamentele su vari prodotti pubblicizzati per la loro capacità di prevenire e trattare l'infezione. Attualmente invece, spiega l'Fda dal suo sito, ''non ci sono vaccini da noi approvati o farmaci in grado di prevenire o trattare Ebola. Anche se alcuni vaccini e farmaci sperimentali sono in via di sviluppo, si tratta di prodotti ai primi stadi di sviluppo, ancora non testati pienamente quanto a sicurezza ed efficacia e le cui scorte sono molto limitate''. Chi promuove questi prodotti non approvati e fraudolenti deve subito correggere o rimuovere queste asserzioni, altrimenti ''l'Fda prenderà provvedimenti – conclude -. Qualsiasi consumatore trovi questi prodotti è invitato a segnalarceli''.
RINVIATO VERTICE AFRICANO – Di fronte all'emergenza sanitaria dell'epidemia da Ebola, il Burkina Faso, che pure non ha registrato finora casi di contagio, ha deciso di rinviare sine die il vertice dell'Unione africana (Ua) su "Occupazione e povertà" che avrebbe dovuto tenersi nella capitale Ouagadoudou dal 2 al 7 settembre. Lo ha detto il ministro degli esteri, Djibril Bassolè. L'epidemia di Ebola in Africa occidentale è "una enorme sfida sanitaria…e rende difficile la tenuta di un vertice in condizioni sicure".
Non è stato il virus di Ebola a uccidere la donna, trovata morta nel suo appartamento a Vomp, in Austria, dopo un viaggio in Nigeria. Lo ha comunicato il land Tirolo. La cittadina britannica di 48 anni, il 12 agosto era rientrata in Tirolo, da un viaggio nel paese africano ed era morta poco dopo nella sua abitazione. Il medico distrettuale, che aveva esaminato la salma, non aveva escluso un virus come causa di morte, per questo è stato ordinato il test di Ebola, che ha però dato esito negativo.
L'ALLARME DI MEDICI SENZA FRONTIERE – Ci vorranno almeno sei mesi perchè l'epidemia di Ebola in Africa Occidentale possa essere messa sotto controllo: è questa la previsione di Joanne Liu, presidente di Medici senza frontiere (Msf), secondo il quale ''la situazione sta peggiorando più velocemente del previsto e il virus si muove più in fretta rispetto alla risposta che possiamo dare''. Parlando a Ginevra dopo la sua visita nella zona del contagio ha spiegato che anche se l'epicentro iniziale dell'epidemia è stato in Guinea e il suo ritmo lì è rallentato, ora il focolaio principale è in altri paesi, in particolare in Liberia. ''Se non riusciamo a stabilizzare la Liberia – continua Liu – non riusciremo mai a stabilizzare l'intera regione – continua – In termini di tempo, non si tratta di settimane, ma di mesi. Abbiamo bisogno di un impegno di mesi, almeno sei, direi. E si tratta di una previsione molto ottimistica. Tutti i governi devono agire ora, se vogliamo contenere l'epidemia''.
Oms, delusi da sospensione voli per paesi colpiti – L'Oms è 'delusa' dalla scelta di molte compagnie aeree di interrompere i voli verso i paesi colpiti dal virus Ebola. Lo afferma in un tweet la stessa agenzia, che ha sempre sottolineato che le misure di prevenzione sono sufficienti ad evitare i contagi.
ANSA 19 agosto 201420:06
Inserito da Alberto Del Grosso
Giornalista Garante dei Lettori