Alessandro Bolide ed i Sud 58 presentati da Gilda Arpino
VICO EQUENSE – Una serata tra battute comiche e canzoni che ha rallegrato quanti sono accorsi a vedere questi artisti della famosa trasmissione che ormai ha ramificato in tutte le parti d’Italia.
Una effervescente Gilda Arpino, una comicità pacata di Alessandro Bolide ed un ardore del trio ‘SUD 58’, hanno dato quel brio che ci voleva in una calda serata d’agosto in onore della festa, diciamo così, del santo patrono della frazione equana, Santo Alfonso. Organizzata sia dalla Zero DB di Gennaro Cataldo e dal comitato organizzatore della festa, ha condotto questo spettacolo una, come dicevamo sopra, effervescente ma anche entusiasta Gilda Arpino, la famosa attrice vicana, che giocava anche in casa, non si è risparmiata. L’attrice costiera che ha preso parte ad ‘Un posto al sole’ che ha messo in scena ‘Pompei sospesa’ed è stata protagonista delle tappe campane del concorso “Miss Universo”, si confessa dicendo che “fin da piccola parlavo e cantavo nonostante avessi un carattere estroverso”. Così “mio padre mi iscrisse alla scuola di ginnastica artistica, dopo al liceo ed al teatro”, e da questi piccoli ma importanti passi è iniziata la sua carriera. Ma l’aneddoto bello è quello della fiction di ‘Un posto al Sole’, perché “fui contattata tramite Facebook dalla direttrice di produzione. Così mi presentati e feci il provino e mi presero”. Ma la sua gavetta mette nel carniere anche la presentazione delle tappe campane di ‘Miss Universo’, che “è stata una scuola importante per presentatrice e mi ha dato la possibilità di essere disinvolta”. Ma la sua vera passione come ci racconta, anche perché può avere un contatto a tu per tu con il pubblico è il teatro: “In esso mi trovo a mio agio, lo prediligo e mi da anche soddisfazione perché scrivo io le mie commedie. Ho scritto da testa a piede ‘Pompei sospesa’ “. Ma restando sempre con i piedi a terra ci da un’anteprima: “Il comune di Napoli mi ha dato l’o.k. per il secondo spettacolo il 16 settembre di ‘Odissea mediterranea’. Questa è la storia di una ragazza che decide di andarsene da Napoli, ma grazie ad un personaggio immaginario, un antico pittore, a Pulcinella e ad un incensaro, decide se restare o andare via”. Mentre nella serata ella resta pimpante presentando il primo degli artisti di ‘MADE IN SUD’, Alessandro Bolide, che è stato penetrante e coinvolgente con le sue battute e gag continue, la sua mimica ed improvvisazione, tanto da coinvolgere anche qualcuno direttamente tra il pubblico. E grazie al suo tormentone ‘Ma che ce ne fotte’ è entrato nel linguaggio quotidiano, ma prima di entrare a ‘MADE IN SUD’ ha lavorato con Raul Bova nel film ‘Ti presento un amico ed in ‘Come un delfino’, film di Canale 5, poi ha fatto parte de ‘La Squadra’. Con Francesco Albanese ha girato il film ‘Ci devo pensare’ nel quartiere Vomero di Napoli, ma egli sente di più, per togliere nulla al grande schermo, a contatto ravvicinato con il pubblico. Dove lo può coinvolgere con la sua comicità che “è stato un qualcosa di naturale per combattere la mia timidezza, poi ho pensato di esternarla al di fuori della famiglia. Far divertire mi è sempre piaciuto ed il contatto con il pubblico è bello”. Mentre “in televisione e diverso non è naturale. Nel cinema spesso lavori si un personaggio e devi capire come dev’essere”, e nonostante il piccolo ed il grande schermo non “mi sono mai allontanato dalla mia comicità”.
Ma fanno parte della stessa trasmissione e sono stati già lo scorso anno e lo saranno anche domenica prossima 10 agosto in costiera sorrentina, i ‘SUD 58’, i tre terribili ma coinvolgenti e coagulanti cantanti partenopei: Antonio Guido, Veronica Simioli e Mavi Gagliardi. Essi nascono da un’idea di Nando Mormone e Mario Esposito poiché si è sentita l’esigenza di creare qualcosa di nuovo, ma attingendo dalle nostre radici per dare nuova luce alle sonorità partenopee che si fondono naturalmente con i ritmi del mondo. Provengono da diverse realtà musicali ma mantengono il calore del sud e lo si è visto non solo sul palco ma anche al di fuori. Mavi Gagliardi narra che “abbiamo girato l’Italia e poi ci siamo trovati a ‘C’era una volta ….. Scugnizzi’ e ad un compleanno dove abbiamo cantato, c’era il cast di ‘MADE IN SUD’. Così poi siamo stati contattati”. Da li è iniziato la loro esperienza televisiva in questo cast di artisti in cui “possiamo essere un valore aggiunto – sottolinea Veronica Simioli –“, mentre Antonio Guido ricalca che “mancava il momento diverso dal solito”. La loro unione è nata appunto grazie a quella sera di compleanno ma per il futuro sono sintonizzati sulla stessa frequenza: “Non abbiamo, diciamo, una meta; siamo con i piedi a terra ed arriviamo dove possiamo. Ci piace quello che stiamo facendo e poi vorremo incidere un CD per sfogare il nostro lavoro”. Chissà forse sarà per fine anno.
Alla fine una platea gremita, anche con un centinaio di persone in piedi, nel teatro all’aperto dell’Istituto dei Salesiani nessuno resta insoddisfatto, anzi sembra che non li vogliono far terminare.
Le foto di Rosario Criscuolo
GIUSEPPE SPASIANO