Maiori, il Comune non vuole gli artisti locali. L’amara lettera di Rosa Raffaella Montuori
Maiori, Costiera amalfitana Nessuna mostra a Palazzo Meccacapo per gli artisti locali e scatta la protesta. E' amareggiata, fra gli altri, la Montuori che ci invia una lettera , che contiene un'amaro sfogo, che riceviamo e pubblichiamo Prima di tutto le invio un mio breve curriculum ,per presentarmi. Premettendo che in questi anni sono stata vittima di gelosie che hanno danneggiato la mia immagine. Ho scoperto a mie spese che se cosa grave è essere donna,ancora oggi, lo è ancor più difficile,quando non si ha un uomo vicino di una certa valenza e si rimane onesti. Sono nata a Positano il 21/03/1952. Ho effettuato studi Classici conferendo il diploma Classico e Magistrale,ho conseguito sette esami alla facoltà di Architettura al Politecnico di Torino ,studi poi interrotti a causa di cecità. Risoltasi la malattia dopo dieci anni ,nell’anno 1985 ho ripreso a dipingere. Ho intrapreso studi teologici alla Facoltà di Scienze Religiose “Ercolano Marino” con sede a Cava dei Tirreni ,sostenendo tutti gli esami ,ma non ho potuto discutere la tesi,in quanto divorziata,non sposata con la Chiesa e convivente con un compagno. In tutto questo marasma di difficoltà ,ho avuto grande soddisfazione nello scoprire di avere un avo pittore,un certo ”Padovano De Montuori” attivo nella metà del’500 di cui si ammira un dipinto nella Chiesa di San Luca a Praiano. Sue notizie sono nella Guida della Costiera Amalfitana del Sac. Amato Pantaleone ;Ed Arti grafiche Palumbo & Esposito (Cava dei Tirreni). Ho iniziato a dipingere nell’ infanzia,alla sequela dei tanti pittori che frequentavano negli anni ‘60 la casa paterna allora “Pensione Italia” a Positano. Tra questi vi era il pittore Ivan P. Zagouriko, reduce Russo ,diventato amico di famiglia. Ho effettuato varie mostre ,ottenendo consensi. Nell’anno1996 ,sono stata inserita nel catalogo “Nuova Arte” della Mondadori. Parecchie opere sono anche all’estero ,conservo gli indirizzi degli acquirenti. Nel corso di questi anni avendo sempre molte difficoltà per esporre, sono entrata come socio fondatore nell’Associazione Culturale “La Feluca”, sperando di riceverne qualche vantaggio. Proprio nell’ambito della suddetta Associazione ,le mie opere sono state viste dal prof. Francesco D’Episcopo critico artistico –letterario ,docente all’Università Federico II ° di Napoli, che le apprezzava e ne approntava una critica . lo stesso poi in presenza di tutti i soci dell’Associazione , asseriva che la sottoscritta potesse dar vita ad una scuola , ripercorrendo il discorso pittorico dei nostri “ Costaioli” e invitava i soci a sostenerne la realizzazione . Premetto, che era la prima volta che incontravo il prof. Francesco D’Episcopo. Precedentemente ,nelle varie riunioni associative avevo fatto varie proposte di livello artistico-artigianale ,ma nessuna era stata presa in considerazione. Rendo noto,che la sottoscritta, produce anche i tipici pastori del ‘700 napoletano e proviene da una famiglia positanese dove i nonni materni,avevano un laboratorio multi artigianale e producevano le tipiche scarpe di stoffa famose negli anni ’60, che sono in grado di riprodurre. Il nonno paterno era sarto di abiti da uomo. Comunque, se già era molto difficile esporre ultimamente è diventato impossibile infatti se negli anni precedenti ci era assegnato dal 1° Agosto l’Androne del Palazzo Mezzacapo,per la collettiva, quest’anno si partirà dall’11 Agosto. La precedenza è toccata ad artisti esterni e a un gallerista a cui è data anche una sovvenzione. Infatti Il suddetto ha iniziato ad esporre già dal 12 Luglio,sotto l’Androne ,esponendo 5 o 6 opere appena , a mortificazione e a dispetto di noi artisti locali,facendoci capire così che l’attuale Amministrazione non ci considera anzi fa di tutto per mortificare la nostra arte. Devo però aggiungere, che per lo scorso mese di Luglio 2014,mi venivano assegnati i Giardini, ma la sottoscritta , vi restava solo qualche giorno , in quanto il gazebo dove avrei dovuto depositare i quadri era ingombro di sacchi d’immondizia e di scarti di grosse tavole di legname usate per l’allestimento del presepe dello scorso dicembre2013; inoltre le prese della corrente elettrica erano tutte divelte . Ho tutto documentato con foto. Facevo notare la cosa agli organi competenti ,ma non sortivo nessun aiuto. Mentre per l’allestimento della Mostra del 1° Agosto degli artisti esterni ,è stato tutto ripulito e tinteggiato. Le rendo noto anche che nel settembre del 2012, allestivo una Mostra nel Giardino con uso anche del gazebo, ma Il mattino del giorno 12,trovai crollato il soffitto del suddetto. L’ing. del Comune dott. Galasso ,ne ordinò lo sgombro; pur avendo avuto alcuni danni non chiesi alcun risarcimento. Nell’anno seguente ,2013 ,chiesi di ottenere i Giardini e il relativo gazebo che era stato riparato . Nella domanda specificavo ,che nel Febbraio 2012 avevo restaurato un tavolo antico del palazzo Mezzacapo, (la sottoscritta effettua anche restauri) a titolo gratuito, proprio per avere in cambio agevolazioni per le sposizioni.. In udienza col sig. Sindaco ,mi venne riferito,che i Giardini sarebbero stati assegnati agli stessi artisti dell’anno precedente. Concludevo, che sicuramente “come si diceva in giro, quest’ultimi pagassero,a tal fine. Il Sindaco,si offese,mi urlò contro ,volendo sapere chi asseriva tale calunnia ,io ribadii: <> facendogli notare che siamo in Democrazia, ma mi sentivo rispondere con le testuali parole :<< quale Democrazia e Democrazia ,la Democrazia non esiste ,credete ancora alla Democrazia! Se ne vada >> ,Chiamava il segretario ,che avrebbe dovuto accompagnarmi dai carabinieri,per denunciare la calunnia. Io per niente intimorita,replicavo al Segretario le mie ragioni ed pronta a seguirlo dai Carabinieri dove avrei raccontato tutto l’accaduto e il grave comportamento del sig. Sindaco. La cosa finiva lì. Distinti Saluti Rosa Raffaella Montuori