Restaurata e ricostruita internamente e accessibile a culto
SORRENTO – Ha riaperto al culto la Chiesa della Madonna del Soccorso dopo essere stata chiusa per un anno per la ricostruzione muraria interna ed altri lavori di restauro.
Una solenne cerimonia presieduta dall’Arcivescovo Monsignor Don Franco Alfano, con la processione che poi si snodata non solo via terra ma anche via mare, ha dato via a i festeggiamenti, per l’inaugurazione, dopo la sua chiusura a questo luogo di culto sito a Marina Piccola. I lavori interni sono stati resi necessari poiché internamente i muri erano pieni di umidità, allora essi sono, diciamo così, stati sventrati ed è stata costruita un camera d’aria, rifatto anche l’impianto elettrico e si sta restaurando anche l’organo del 1700. Come narrano alcune notizie su degli antichi documenti, dicono che presso Marina Piccola o ‘Capitis Cerbui’ o Capo di Cervio in Marinis Parva’, esisteva già da tempo memorabile una cappella poi ampliata e modificata varie volte e forse è stata edificata dalla famiglia Correale. Nel 1577, come dicono le cronache, era dedicata a San Leonardo, titolo che ancora si trova nella curia, poi nel 1625 si venerava anche il quadro della Vergine del Soccorso, dipinto dal sacerdote Andrea Scarpato. La festa della Madonna del Soccorso si celebrava il 5 agosto ma successivamente fu spostata al 15 dello stesso mese, ma un editto dell’Arcivescovo Paolo Suardo la proibì, perché era contemporanea con quelle dell’Assunta, poi fu ripristinata nella prima decade di agosto. Nel 1831 nella cappella fu eretta una congrega laicale sotto il titolo di ‘Santa Maria del Soccorso e delle Anime del Purgatorio’, e dalle barche a vela che venivano da Napoli i marinai andavano questuando per conto della congrega. Il 7 luglio 1866 venivano incamerati i i beni della chiesa e la confraternita fu incorporata nella Congrega della Carità. La cappella ed il campanile subirono mutilazioni per la costruzione della nuova strada e poi è stata, come suddetto, ricostruita internamente in quest’ultimo anno. Ed oggi ecco che con questa solenne cerimonia consistente nella processione, in cui la Madonna del Soccorso, che era portata a spalla dai marinai vestiti di bianco e blu, e nella messa solenne è stata riaperta al culto. La processione che si è dapprima snodata per le strade del porto di Marina Piccola poi si è imbarcata, anche con l’arcivescovo Alfano, sui vari catamarani per andare sul mare e toccare, ricevendo strada facendo i vari omaggi degli stabilimenti balneari. Arrivata nel porto di Marina di Cassano di Piano di Sorrento ha stazionato per qualche minuto ricevendo l’omaggio del Comitato della Madonna delle Grazie, da li ha diretto la prua verso Marina di Puolo ed al ritorno si è fermata a Marina Grande e ritornando in porto è stata accolta dai fuochi artificiali. Dopo è stata celebrata la solenne messa officiata dall’Arcivescovo Don Franco Alfano coadiuvato da altri quattro sacerdoti, la serata poi è culminata in musica con l’esibizione dei ‘SUD 58’ di ‘MADE IN SUD’. I tre tutto pepe verace partenopeo che chiudono la famosa trasmissione: Antonio Guido, Veronica Simioli e Mavi Gagliardi; nascono da un’idea di Nando Mormone e Mario Esposito poiché si è sentita l’esigenza di creare qualcosa di nuovo nella famosa trasmissione, cercando di attingere dalle nostre radici per dare nuova luce alle sonorità partenopee che si fondono naturalmente con i ritmi del mondo. Provengono da diverse realtà musicali ma mantengono il calore del sud e lo si è visto non solo sul palco ma anche al di fuori, in una serata che sembrava sonnacchiosa, ma quando il loro ritmo musicale e la loro dirompente voce ha fatto eco in porto, la gente si è calamitata e ne è rimasta estasiata applaudendoli calorosamente. Il loro repertorio ha spaziato, miscelato, dalla canzone partenopea a quella internazionale, dando un qualcosa di simile come faceva Renato Carosone nel dopoguerra: canzoni napoletane mutuate dal jazz e dallo swing mescolate ai ritmi più diversi.
Le foto di Rosario Criscuolo
GIUSEPPE SPASIANO
- video intervista di lucioesp-saraci