A Cava de’ Tirreni il candidato alle primarie Raffaele Fiorillo chiede urgenti interventi sui trasporti extaurbani
Cava de’ Tirreni rischia seriamente di essere tagliata fuori dal resto della regione Campania, questo il grido di allarme del candidato alle primarie Raffaele Fiorillo.
I lavori di manutenzione alla linea ferroviaria che non permettono ai treni il transito da e per Salerno e le lungaggini nel risolvere la riattivazione della tratta in direzione Napoli da una parte e i lavori di consolidamento al costone che rallentano fortemente il traffico autostradale da e per il capoluogo sono problemi che rendono arduo il viaggio dei numerosi pendolari e ancor più difficile un qualsiasi afflusso turistico.
"Il problema trasporti è divenuto, oramai da mesi, un incubo ricorrente per tutti i cavesi, pendolari verso Napoli e Salerno, verso l'Università ma anche verso le Frazioni stesse. Cittadini costretti ad attendere ore sotto la fermata, nella speranza, ahimè, molte volte vana, che passi qualche mezzo per poter arrivare a destinazione con i servizi pubblici. Scioperi e altre situazioni critiche hanno reso il problema ancora meno sopportabile. Urge un contatto dell'amministrazione con gli organi sovra ordinati competenti, fra cui la stessa Regione Campania, che deve risolvere al più presto la criticità. Esorto il sindaco Galdi ad attuare tutte le possibili azioni, anche di tipo legale, per riportare la situazione alla normalità. La nostra economia non può in alcun modo sopportare l'isolamento in cui ci hanno relegato!"
Esortazione di Raffaele Fiorillo al sindaco Galdi ad attivarsi nei confronti della regione Campania, della Provincia e del consorzio CSTP, al fine di risolvere l'impasse, che oramai si ripresenta ogni giorno, anzi ogni giorno peggiora. Corse inesistenti ridotte per le frazioni, specie in determinate fasce orarie. Continui disservizi da parte della Sita Sud, scioperi di protesta degli autisti per i mancati stipendi percepiti. La conseguenza sono corse tagliate, ritardi e mezzi affollatissimi. Ad aggiungersi ai tagli alla Sita in direzione Napoli c'è anche l'interruzione del tratto ferroviario da e per Napoli a causa del crollo di Villa d'Elbouef, avvenuto lo scorso febbraio, ma a tutt'oggi non ancora risolto; inoltre negli ultimi giorni in direzione Salerno i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso creano file spaventose per raggiungere il capoluogo.
"Bisogna ritornare ad essere attori principali nel tavolo dei trasporti, ruolo che Cava ha sempre avuto e attivarsi immediatamente per risolvere nel breve tempo il problema, anche denunciando agli organi di competenza questo isolamento della città che non è più sopportabile. Nel contempo è oramai necessario e improcrastinabile lavorare in una programmazione di lungo periodo con i comuni vicini della provincia di Salerno, per ottenere un sistema integrato di trasporti, unificando la gestione della Sita, della Cstp e delle Ferrovie Italiane, al fine di ottenere per i cittadini un miglioramento del servizio, che dall'integrazione diventerebbe più efficiente e meno costoso" esorta Fiorillo.
Allo stato attuale, infatti, i collegamenti sono prossimi allo zero. I cittadini Cavesi, che ogni giorno devono per lavoro recarsi a Napoli con la Sita, oramai esasperati, hanno costituito un Comitato pendolari, per far sentire la propria voce nelle istituzioni, il disagio di chi paga ogni mese 80€ di abbonamento e si vede sopprimere le corse a causa delle difficoltà della Sita, per poi costatare che da Salerno partono regolarmente pullman via autostrada, ogni mezz'ora.
" L'amministrazione deve tutelare gli interessi economici della città, deve far comprendere che isolare la città di Cava equivale a creare grossi danni all'economia ed all'immagine del territorio. – afferma Fiorillo- Non si può attendere inermi che si decidano a ridarci i collegamenti. Questo danno non è solo per i pendolari che devono andare a lavorare o a studiare fuori, ma anche per tutti coloro che dai paesi viciniori vogliono venire a Cava per fare acquisti e godere delle bellezze architettoniche e di ciò che la città offre. Il danno è anche per tutti i cittadini che vogliono spostarsi dalle frazioni al centro cittadino. "
Una situazione disastrosa, un circolo vizioso che non può più essere ignorato come finora è accaduto, urge avere determinazione per tutelare e difendere Cava in tutte le sedi.
Magrina Di Mauro