A Cava de’ Tirreni la poetessa Giovanna Rispoli il 12 dicembre presenta il suo libro “La pelle nuova”

10 dicembre 2014 | 00:00
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A Cava de’ Tirreni la poetessa Giovanna Rispoli il 12 dicembre presenta il suo libro “La pelle nuova”

Venerdì 12 dicembre, alle ore 18.00, presso l’Aula di Rappresentanza del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, in Piazza Abbro, sarà presentato il libro La pelle nuova, una  raccolta di poesie scritte da Giovanna Rispoli.

Interverranno il Sindaco Marco Galdi ed i poeti Salvatore Pasquale ed Elvio Angeletti. Le liriche saranno lette da Maria Siani, Andrea Tabacco, Andrea Croce, Amalia Santoriello, Marina Mazzini, Annachiara Ruggia, che, oltre che amici, sono compagni dell’autrice nel Gruppo Folkloristico Scacciaventi-Croce e nell’attività teatrale del gruppo in esso formato.

L’accompagnamento musicale sarà affidato ad Alessandro Falcone. Condurrà la serata Franco Bruno Vitolo.

Giovanna Rispoli è una trentatreenne poetessa cavese, che durante l’adolescenza, ai tempi del Liceo Scientifico “A.Genoino”, si era fatta notare per l’attività creativa e per lo spirito di partecipazione. Poi, per una serie di motivi, un lungo periodo di silenzio poetico, interrotto circa due anni fa, quando lei si è rivestita di una “pelle nuova” ed ha ritrovato il suo spirito lirico. E sono venuti partecipazione a concorsi, recital, inserimento in antologie e soprattutto riconoscimenti, premi e vittorie, tra cui spiccano l’inserimento nel Museo Epicentro di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) e le medaglie d’oro ai Concorsi nazionali “La Piazzetta” (2013 e 2014) indetto dal Centro Artisti Salernitanie “Natale ieri ed oggi”, indetto dall’Accademia Grassi di Salerno.

Le poesie di Giovanna Rispoli sono caratterizzate da un linguaggio armonioso, chiaro e comunicativo e da un fuoco costante che le anima, sia che parli della sua pelle nuova, sia che accenni alle ferite del dolore, sia che si esalti di fronte al calore regalatole sia dall’amore per il marito Alessandro (la sua “metà per sempre”) e per i figli Manuel Antonio e Francesco, sia dall’affetto per le sue famiglie e per il ricco gruppo di amici che costituiscono la sua rete protettiva  e ne stimolano lo spirito di combattente  e di persona innamorata della vita al di sopra di ogni nuvola che possa attraversarla.