Positano. E’ morto Franco Sersale, uno dei fondatori dell’Hotel “Le Sirenuse”

28 gennaio 2015 | 00:00
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Positano. E’ morto Franco Sersale, uno dei fondatori dell’Hotel “Le Sirenuse”
Positano. E’ morto Franco Sersale, uno dei fondatori dell’Hotel “Le Sirenuse”
Positano. E’ morto Franco Sersale, uno dei fondatori dell’Hotel “Le Sirenuse”
Positano. E’ morto Franco Sersale, uno dei fondatori dell’Hotel “Le Sirenuse”

Positano. E' venuto a mancare un pezzo di storia del turismo della perla della Costiera amalfitana e della Campania, Franco Sersale, scomparso a 88 anni in India, fra i fondatori del primo grande albergo di lusso della cittadina della costa d'Amalfi, riconosciuto fra i più belli al mondo. L'Hotel "Le Sirenuse" ha aperto nel 1951 quando Aldo, Paolo, Franco ed Anna Sersale decisero di trasformare la loro casa al mare in un piccolo albergo di charme affacciato sulla baia di Positano. Oggi le Sirenuse ha 58 camere e il servizio di un grande albergo, pur mantenendo sempre lo spirito e l’atmosfera di una casa privata. Franco, rimasto all’estero per molti anni, è rientrato a Positano nel 1990 e ha dato inizio ad una grande ristrutturazione dell’albergo. Dal 1992 direttore dell'albergo è Antonio, figlio di Franco,  che ha studiato e lavorato all’estero per molti anni.

Franco Sersale non è stato solo un grande imprenditore ma anche uno straordinario fotografo, con mostre in tutto il mondo, fino all'anno scorso, fra le ultime alla Galleria Goedhuis di Londra, con le sue immagini ha raccontato il suo viaggiare di una vita attraverso i luoghi dell’Oriente, dall’Afghanistan alla Birmania, dall’India al Tibet all’Iran, dove è vissuto fra il 1973 e 1979,  testimone di culture, paesaggi e luoghi, poeta delle lontananze, in parte in compagnia di Vicki Ducrot. La curiosità e la voglia di conoscenza fanno di Franco Sersale un fotografo vero, la bellezza delle sue immagini ne fanno un professionista della tecnica. Profondità e umanità erano le sensazioni che trasmettevano le sue immagini, ma lui si scherniva.  “Le mie fotografie – diceva – sono nate come puri documenti di viaggio. Se col passare degli anni si sono caricate di significati aggiunti e di bellezze nascoste non è merito mio.” In una delle sue mostre “Buzkashi 1976”  nel catalogo Franco Sersale scrisse  “Un fotografo non si separa mai dalla sua macchina fotografica. Io non sono un fotografo perché porto con me la macchina fotografica solo quando viaggio in terre lontane…"

A tutta la famiglia le condoglianze della redazione di Positanonews 

Martedì 3 febbraio a mezzogiorno i funerali nella Chiesa Madre Santa Maria Assunta di Positano