EXPO 2015: quando il sogno Italiano si tramuta in un incubo.

8 febbraio 2015 | 00:00
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EXPO 2015: quando il sogno Italiano si tramuta in un incubo.

(di Giulia Asprino) – Expo 2015: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Questo lo slogan dell'esposizione universale, che si terrà a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, dedicata al tema della nutrizione, dal problema della mancanza di cibo per alcune zone del mondo a quello dell'educazione alimentare. La Mostra Universale, organizzata dalla società Expo 2015 S. p. A. costituita dal Governo Italiano, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia e dal Comune di Milano, con il patrocinio di tutti gli sponsor annessi, prevedeva la progettazione di diversi padiglioni all'interno della zona Fiera di Milano. Tuttavia gli appalti per la sua realizzazione sono stati, più volte, oggetto di indagini da parte della magistratura milanese, che hanno condotto a numerosi arresti e al commissariamento degli stessi. Una nota del Movimento Cinque Stelle ha posto in luce il fatto che dei 10.000.000 di euro destinato al pattugliamento della Terra dei Fuochi, ben 9,7 siano stati destinati all'Expo di Milano, lasciando il nostro territorio nelle mani della camorra. Questa è l'ennesima riprova a dimostrazione di come sin dal 1861, l'Italia abbia trattato il Mezzogiorno alla stregua di una colonia interna, attuando politiche mirate a favorire soltanto una parte del Paese, dirottando lì energie e mezzi economici insieme a manodopoera a basso costo (gli emigranti meridionali nelle fabbriche del Nord). La stragrande maggioranza è ancora convinta che l'Italia sia nata per essere una nazione forte e unita, che le differenze tra Nord e Sud siano imputabili soltanto alla classe dirigente meridionale inetta e incompetente, alla ccriminalità, ai cittadini che amano vivere da parassiti. Per carità, i parassiti e la criminalità esistono, così come l'inettitudine della classe dirigente, tuttavia bisogna considerare che le mafie hanno avuto sempre rapporti stretti con i politici italiani, a partire dal 1860, quando i "picciotti" e la camorra favorirono le imprese garibaldine.  A dispetto di tutto questo M5S ha fatto inoltre sapere come i vertici alla guida di Expo abbiano proposto di finanziare le operazione di sicurezza dell'Esposizione utilizzando i soldi delle missioni militari internazionali. Per non parlare di come Oscar Farinetti, abbia ottenuto, insieme alla sua Eataly, l'incarico di partecipare a Expo senza alcuna gara di appalto. Tutto questo non fa che confermare l'oblìo a cui è stato condotto il Belpaese, anche l'Italia aveva un sogno, ma si è tramutato in un incubo.