FONDAZIONE RAVELLO: a rischio il festival della musica

26 febbraio 2015 | 00:00
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FONDAZIONE RAVELLO: a rischio il festival della musica

Troppe le polemiche. Troppe le macchinazioni. Lo smacco sta per essere tirato alĀ Festival della Musica, che da anni caratterizza il fiore all'occhiello della Fondazione Ravello e della sua cittĆ . L'ennesima frontiera dello scempio culturale. Una zavorra politica che ha investito la scena intellettuale della Costiera Amalfitana. PositanoNews ci tiene a riportare le parole tratte dall'articolo di Gabriele Bojano, amico e giornalista del Corriere del Mezzogiorno, in merito alla vicenda.Ā 

"Ogni giorno che passa diventa sempre piĆ¹ a rischio lā€™edizione n. 63 del Festival musicale di Ravello. La situazione di enorme incertezza che si ĆØ determinata allā€™interno della Fondazione, con un presidente uscente, Renato Brunetta, che non riconosce la legittimitĆ  delle elezioni del successore, e un presidente ā€œentranteā€, il sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier, costretto alle dimissioni, su cui pende la spada di Damocle del commissariamento intrapreso dalla Regione, non consente di avviare ufficialmente la macchina organizzativa. Anche perchĆ©, trattandosi di manifestazione che si avvale di sostanziosi fondi europei, cā€™ĆØ bisogno di tempi tecnici obbligati per contratti artistici e gare dā€™appalto. Una preoccupazione che il direttore artistico Stefano Valanzuolo ha messo nero su bianco in un carteggio riservato con il segretario generale della Fondazione, Secondo Amalfitano, che a sua volta ha informato funzionari della Regione e per conoscenza il governatore Caldoro, in cui ha anche comunicato che alcuni artisti da lui giĆ  da tempo contattati a titolo personale hanno preferito dare forfait proprio per la mancanza, fino ad oggi, di certezze dā€™ingaggio.Ā Ā«Un cantante brasiliano a cui tenevo tantissimo purtroppo ha rinunciato -conferma Valanzuolo ā€“ cosƬ come alcune grandi orchestre che devono programmare la tournĆØe in Italia: se cā€™ĆØ solo il rischio che possa saltare una data devono subito trovarne unā€™altra. Io per un discorso di trasparenza totale ho informato tutti della situazione, ho detto che al momento non ho niente da offrire in termini di sicurezza aggiungendo pure che se pensano che non ci siano piĆ¹ margini per venire al Festival me lo comunichino pure, capirĆ². Qualcuno non mi ha neppure rispostoĀ». Insomma la situazione ĆØ tesa, non solo a livello istituzionale e politico. Ā«Lā€™edizione 2015, in programma dal 21 giugno al 12 settembre ā€“ riprende il direttore artistico ā€“ ĆØ chiusa sulla carta da fine gennaio. Questā€™anno avevamo intenzione di dedicare molto spazio a Wagner, come nella tradizione del Festival, sono 150 anni dalla prima rappresentazione a Monaco di Baviera di ā€œTristano e Isottaā€. E poi tanto jazz e pop importante ma non cā€™ĆØ un bilancio su cui lavorare e sono costretto a fermarmi. Unā€™idea forte ĆØ recuperabile se entro i primi giorni di marzo si esce dallo stato dā€™impasse e si firmano i contratti. Il tempo che passa svilisce il progettoĀ»."