MASSA LUBRENSE: al via le ruspe per abusivismo. Intanto pronti fondi europei per l’area protetta di Punta Campanella.
(di Giulia Asprino) – E' stata resa nota nella giornata del 29 gennaio, all'interno dell'albo pretorio di Massa Lubrense, l'ingiunzione di demolizione e ripristino a carico di quattro proprietari nei pressi di Via Nastro Azzurro. Come indicato nell'ordinazione, le opere edilizie, eseguite senza gli adeguati permessi di costruzione, violerebbero le norme urbanistiche sulla tutela delle Bellezze Naturali e Panoramiche (D. Lgs: 42/2004): un nuovo episodio che denuncia il fenomeno dell'abusivismo, causando una vera e propria depauperazione dell'ambiente. Per i soggetti interessati, il comune di Massa ha ordinato la demolizione a proprie spese entro novanta giorni. In caso contrario si occuperà l'ente stesso al disfacimento delle costruzioni abusive, fermo restando la possibilità di fare ricorso al Tar entro i prossimi sessanta giorni. Intanto, come si apprende da Metropolis.it, Massa Lubrense è riuscita ad ottenere da parte delle autorità europee un finanziamento di circa due milioni e mezzo di euro, per abbattare le barriere architettoniche e restaurare i reperti archeologici presenti nell'area protetta di Punta della Campanella, rendendo accessibile a turisti e viaggiatori uno dei siti naturalistici più belli al mondo. Per evitare eventuali ritardi nella messa in opera del progetto, il comune della Terra delle Sirene ha già stanziato un bando che prevede gare di appalto per tutte le aziende interessate.