NA 8/2/15 presso Ass. Lucana pres.to “C’era una volta Napoli”” a cura di Armando Cavaliere.
Riceviamo e pubblichiamo cosi come ricevuto.
Domenica 8 febbraio, ventata di gioventù al circolo “Lucano” di Napoli. Gli allievi del “Laboratorio teatrale S. Giovanni” diretto dal maestro Armando Cavaliere hanno dato un ottima prova delle loro capacita recitative e canore. Il titolo dello spettacolo, messo in scena, “C’era una volta Napoli” sottotitolo “Piazza Dante” era, già di per se, tutto un programma. Un gradevolissimo spettacolo che, tra canzoni classiche napoletane e brani di prosa di grandi autori, collegati, abilmente da un testo agile e veloce, ha fatto si che gli spettatori non si siano, assolutamente, resi conto dei 90 minuti circa della durata dello spettacolo. Iniziamo da Cira Lombardi che, già abbiamo avuto modo di ammirare in altre occasioni, ha ricoperto i ruoli di narratrice, di cantante attrice in “Bammenella” di Viviani con una interpretazione intensa ed espressiva, attrice in “A mundane” di Antonio De Curtis (in arte Totò) in maniera, a dir poco struggente, ancora, suadente, narratrice in “Vincenzo De Pretore” di Eduardo De Filippo e poi cantante e voce controcanto nella “Tammurriata nera”. Vero animale da palcoscenico. Altra interprete Maria Caruso che abbiamo già visto all’opera, nel ruolo di Caterina, la ladra, in “Donna Lionora Giacubina” di Dacia Maraini. Qui ha ricoperto il ruolo di fioraia, cantante di Guaglione, narratrice in “Lassamme fa a Dio” di Salvatore Di Giacomo e in altri ruoli. Oltre alla bellezza fisica ha unito una poliedricità e una simpatia istantanea. Cosa dire di Nunzia Amoroso al suo debutto al Lucano. Venditrice di fiori, madre di un figlio carcerato in “C’ha fatte e male, Guardapurtone in “Vincenzo De Pretore”, san Pietro in “Lassamme fa a Dio” Brava, spigliata e sicura di se. Francesco Giordano al suo debutto come cantante in “Spingule francese” e attore in “Gentilommeria” e in altri ruoli, Andrea Andolfo anche lui al suo debutto, fine dicitore in “Comme facette mammete” poi commissario ed infine protagonista in Vincenzo De Pretore. Anna Cerroni, già vista nel ruolo di Donna Lionora nell’omonimo testo della Maraioni, ottima prova come narratrice, precisante (nello scenetta di Metz) ed infine convincente San Giuseppe in “De pretore”. Ottimo tenore Francesco Saba in “Guapparia” e in “O sole mio”. Cosa dire del Maestro Massimo Piscopo, che noi già ben conosciamo, pianista di grande esperienza e ottimo accompagnatore. Concludiamo con l’artefice di questo successo, il M° Armando Cavaliere, attore, cantante lirico, regista e maestro di questo gruppo di giovani che ha avuto la forza ed il coraggio di creare questo laboratorio teatrale in una delle zone più disagiate di Napoli, San Giovanni a Teduccio. Causa l’assenza improvvisa di alcuni allievi si è trovato a sostituirli come cantante in “O paese dò sole” e nel ruolo di Dio sia in “De Pretore” che in “Lassamme fa a Dio”. Nel complesso uno spensierato pomeriggio all’insegna del buonumore. Complimenti a tutti spero di rivedervi tutti quanto prima.
Pubblicato da Alberto Del Grosso
Giornalista Garante dei Lettori
del giornale Positanonews