Perdifumo. Anziano accusa un malore, ma l’ambulanza arriva troppo tardi. L’Asl di Salerno si difende
Questa sarà la goccia che farà traboccare il vaso. L'ospedale di Agropoli deve essere riaperto. Protestano i comitati civici delle province cilentane. L'assistenza sanitaria risulta essere molto compromessa, anche a causa della viabilità e del sovraccarico di richieste. Nella giornata di ieri un anziano 83enne, dopo aver accusato un malore, è morto in seguito a un'acuta crisi respiratoria. All'arrivo dell'ambulanza il personale sanitario ne ha solo potuto constatare il decesso. Quando l'anziano aveva chiesto l'aiuto dei paramedici, le ambulanze di Santa Maria di Castallabate e di Agropoli erano impegnate in altri interventi. E' stato necessario rivolgersi al presidio di Vallo della Lucania, il cui soccorso è arrivato troppo tardi. L'Asl di Salerno, intanto, si difende e in una nota fa sapere:
"Alle 13.36 è pervenuta la chiamata del 118 del paziente V.Z. di anni 83 per insufficienza respiratoria acuta presso la propria abitazione in Vatolla frazione di Perdifumo. L’ambulanza della postazione medicalizzata più vicina, Santa Maria di Castellabate, era in quel momento impegnata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Vallo della Lucania durante il passaggio del paziente in barella. Delle altre ambulanze in zona, quella di Agropoli BM era impegnata a trasferire a Vallo un paziente con crisi ipertensiva; Agropoli CMR era impegnata per uno shock emorragico con paziente poi deceduto. Capaccio Licinella CMR impegnata in codice rosso per una perdita di coscienza. Agropoli India impegnata in un trasferimento presso l’Ospedale di Roccadaspide. Di qui l'attivazione del pronto intervento di Vallo della Lucania che è arrivato sul luogo alle 14.10 constatando il decesso del paziente. E’ da sottolineare che il giorno precedente era già stato richiesto un intervento del 118 sullo stesso paziente che aveva rifiutato l’ospedalizzazione".