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(di Giulia Asprino) – A vincere la 65esima edizione del Festival di Sanremo è stato il "Grande Amore", canzone de "Il Volo", il terzetto di giovani tenori, che, illo tempore, si aggiudicarono la vetta del podio nel talent di Antonella Clerici "Ti lascio una canzone". Una vittoria "normale" quella che si è profilata nella serata dedicata agli innamorati, come "normale" è stata la programmazione della kermesse canora: fu lo stesso Carlo Conti a dichiararlo alla vigilia della serata d'esordio "il pubblico ha bisogno di normalità". Che sia riuscito nell'intento, non ci sono dubbi. Come non ci sono dubbi sul fatto che abbia macinato tanti di quegli ascolti da fare invidia ai suoi predecessori: quest'anno tutti, ma proprio tutti hanno cantato Sanremo. Infatti, tra le innumerevoli e simpatiche gaffe, è stato riportato alla ribalta il vero spirito sanremese: ciò che in molti desideravano nuovamente avvertire, quasi come l'atmosfera natalizia. Non sono mancate ovviamente le polemiche a questo giro di boa: una tempesta di Tweet, partendo da Selvaggia Lucarelli, per finire con le proteste di tutti coloro i quali si sono visti rifiutare il voto via sms, a televoto ancora aperto. Un piccolo giallo, a cui nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos, fornirà spiegazioni nel corso della conferenza stampa di oggi. Ad ogni modo, nonostante le mancate lezioni di portamento e dizione di Emma, il temperamento gessato di Rocio, la genuina goffagine di Arisa, l'ingiusta eclusione di qualche cantante, la missione di questo Festival ha centrato l'obiettivo: far vincere la musica.