SCAFATI: dopo la chiusura dello Scarlato, è di nuovo odissea all’Ospedale di Nocera Inferiore

10 febbraio 2015 | 00:00
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SCAFATI: dopo la chiusura dello Scarlato, è di nuovo odissea all’Ospedale di Nocera Inferiore

(di Giulia Asprino) – La denuncia shock è partita dalla voce di un genitore scafatese che, avendo trasportato il figlio al nosocomio di Nocera Inferiore, ha dovuto attendere il suo turno per più di cinque ore. Un caso che porta, inevitabilmente alla ribalta, la chiusura, avvenuta quattro anni fa, dello Scarlato, il presidio ospadeliero di Scafati. "Il padre di questo ragazzo" ha dichiarato Alberto Pesce – cardiologo in pensione e componente del PD direttivo – "mi ha raccontato che per fortuna si trattava di un codice bianco e che i medici dell'ospedale di Nocera Inferiore si sono comportati in maniera impeccabile. Ma il punto non è questo. Se dovessero subentrare delle complicazioni, la colpa di chi sarebbe?". Una situazione di grande disagio quella che sta vivendo la sanità scafatese e nocerina da quando, a prestare servizio alle urgenze, vi è un solo polo medico a cui fare riferimento. Le domande, che la cittadina in provincia di Salerno si pone, sono tante, soprattutto in questo periodo di campagna elettorale, ma in merito subentra un quesito ancora più evidente: come mai le città di Cava dei Tirreni e di Torre del Greco hanno potuto mantenere la propria autonomia, mentre quella di Scafati ha dovuto pagare un prezzo così alto, coinvolgendo la salute dei propri abitanti?