Augusto Crocco – L’Uomo, il Giornalista, il Letterato.
di Pierino Accurso
Il prof. Augusto Crocco, scomparso il 5 agosto 2005 dopo lunga agonia provocata da un devastante cancro, resta nella cultura un grande letterato. Iniziò la carriera giornalistica nel quotidiano “Il Tempo”. Fondatore e direttore del Periodico”L’Eco delle colline” è stato un giornalista attento e seguito, uomo di una cultura enciclopedica e certamente il più grande studioso ed autore della storia della Cappella Sansevero, del Principe Raimondo De Sangro e storico dell’Eremo dei Camaldoli di Napoli. La sua produzione letteraria ha costituito un progetto di alto spessore culturale. Critico d’Arte impareggiabile ed oratore singolare e particolare, riusciva a trascinare gli attenti ascoltatori nella realtà delle Sue disquisizioni storiche, chiare e precise. Prefatore di importanti Opere letterarie; componente di commissioni giudicatrici di Premi nazionali di cultura e Poesie in lingua napoletana e italiana. E’ stato più volte relatore dei concorsi letterari “Edizioni 2000”, qualificando gli stessi Premi con le Sue relazioni e la Sua critica. Augusto Crocco, amico di tutti, uomo semplice, modesto e umile, ha lasciato un vuoto tra tutti e particolarmente negli ambienti culturali napoletani. Egli è sempre presente tra noi e il Suo spirito, come quello di tanti amici che ci hanno lasciato e sono tra le stelle, continuerà a guidare la nostra operosità culturale nei vari campi. Il Suo insegnamento in vita ci resta di esempio e sprone per operare sempre meglio nel nostro campo.
Grazie Augusto, personalmente non dimenticherò mai la Tua amicizia disinteressata, i Tuoi suggerimenti e la Tua immensa umiltà che ancora oggi mi accompagnano, anche nei momenti di difficoltà, nell’operare per migliorare non solo nel campo culturale ma anche come persona nella vita quotidiana.