Vietri sul mare rubato il “Ciucciariello” simbolo della Città della ceramica
Vietri sul mare, Costiera amalfitana. Inizia l’estate e i vandali mettono a segno un altro colpo. Dopo la distruzione delle fontane delle “Tartarughe”, con l’asportazione delle piccole tartarughe in ceramica e l’amputazione di quella della “Lucertola”, avvenuta l’anno scorso, la notte scorsa i ladri hanno portato via l’emblema di Vietri, il “ciucciariello” opera di Richard Dolker che diede un grande impulso alla conoscenza ed alla commercializzazione del prodotto ceramico vietrese nel mondo, a scriverlo oggi su La Città di Salerno Antonio Di Giovanni L’opera era in Piazza Matteotti. Ma è scomparso pure il “Gattino” vietrese, un’altra opera che era stata posta sempre a Piazza Matteotti in occasione della manifestazione “Buongiorno Ceramica”. A questi furti vanno aggiunti i danni alla “Sirenetta”, la distruzione dei bagni pubblici, decorati sempre con ceramica vietrese a Marina, oltre alla costante sottrazione di piccole opere in ceramica che, da tempo, l’amministrazione comunale di Vietri sta mettendo in piazze, vicoli e strade per cercare di rendere Vietri un “Museo a cielo aperto”. Il sindaco Francesco Benincasa e l’assessore alla ceramica Giovanni De Simone hanno denunciato il furto ai Carabinieri, muovendosi celermente e sperando che i colpevoli siano presto denunciati alle autorità competenti. Rabbia, indignazione, ma soprattutto una sensazione di impotenza:questi sono i sentimenti che accomunano cittadini ed amministrazione, consci che i furti, forse su commissione vista l’abilità con cui il “ciucciariello” e la “gattina” sono stati asportati, sono un chiaro segnale di sorta di impunità di cui i ladri sembrano aver preso coscienza. Le telecamere sul territorio potrebbero aver filmato il furto, e vi sono le indagini del caso in corso per risalire ai responsabili. Rimane il fatto che ad ogni inizio estate Vietri è “violentata”, deturpata, offesa e vilipesa da ladri e vandali. Rimane comunque una domanda che molti cittadini stanno ponendo e ponendosi: ma è possibile che nessun cittadino vietrese abbia visto o sentito nulla? Una domanda che sembra, per ora, destinata a rimanere senza risposta, come per gli scorsi furti e danneggiamenti alle opere degli artisti ed artigiani vietresi