Minori un ricordo a don Pasquale Gentile, Che tristezza l’assenza di un amico caro
Una estate triste questa che sta scorrendo calda, soffocante e movimentata a sufficienza. Triste per alcuni perchè siamo stati privati della presenza di cari amici, due per la precisione.Uno, con la sua canoa si portava al largo dello specchio d’acqua per avere sollievo dal caldo della tonaca e perchè abituato alla frescura di Agerola, suo luogo natio, o di Gete di Tramonti , sua parrocchia prima di arrivare a Minori. Stiamo parlando di Pasquale Gentile, sacerdote che ha retto la parrocchia di Minori per oltre un decennio e che ha movimentato alquanto la vita della cittadina: aveva una profonda e concreta venerazione per la Santa protettrice Trofimena.Era a colazione da me quasi ogni domenica, spesso in compagnia di don Gennaro Giordano
L’altro, ultimamente seduto sulla terrazza del lido che porta il suo nome d’arte, era un personaggio sui generis, scrittore autodidatta di cui il poeta Alfonso Gatto parlava con grande considerazione letteraria. Era li, seduto ad un tavolo della terrazza al fresco, in discussione politica o letteraria o di sfottò con gli amici. Era seduto al punto più lontano dal mio posto di aiuto-lavoro: mi spingevo solo fino al lido Ambrogio’s . Stiamo parlando di Enzo d’Auria, alias AMBROGIO. Ora non mi spingo più fin là, perchè passare davanti al lido è una grande tristezza E non solo per me ma per gli altri della compagnia : ci spostavamo da Minori per trascorrere (Buonaventura, Franco, Francesco, Vincenzo ed io) per trascorrere qualche ora in allegria attorno ad una tavola imbandita di qualche ristorante “fuori porta”. Qualche volta nostro commensale gradito è stato don Pasquale e, più spesso, Angelo Amorino degli ultimi anni, che era alla ricerca della nostra compagnia perchè la riteneva veramente di amicizia incondizionata. Anche Reale avrebbe fatto volentiere parte della squadra, ma…..
E’ la vita……. ………..g,a. (Utente dal Web)