Tatuaggi: microbi e funghi nei pigmenti, è allarme
By antonella bianco on 8 agosto 2015
Tatuaggi pericolosi. Secondo le indagini condotte su un campione prelevato dai carabinieri del Nas, il 18% delle sostanze usate per realizzare tattoo risulta contaminato da microbi e funghi. Il ministero della Salute ha quindi disposto un provvedimento temporaneo che vieta la vendita e l’utilizzo dei pigmenti non conformi.
Le indagini, informa il ministero, sono state richieste dalla Direzione generale della prevenzione a seguito di quelle già condotte dall’Istituto superiore di sanità, su 350 campioni di pigmenti per tatuaggio, per accertare la sterilità e valutare le metodiche di sterilizzazione da parte delle aziende produttrici.
L’incarico di procedere al prelevamento dei campioni è stato affidato ai Nas che li stanno effettuando su tutto il territorio nazionale attraverso i comandi di Milano, Torino, Alessandria, Padova, Bologna, Parma, Pescara, Roma, Latina, Napoli, Bari e Palermo. Al momento, su 169 campioni prelevati, 29 sono risultati contaminati.
Gonfiore, prurito, infezioni e allergie fino ad arrivare in casi estremi allo shock anafilattico. Problemi in genere locali, che a volte possono però interessare oltre alla pelle l’intero organismo con conseguenze anche serie. Questi sono i rischi associati alla contaminazione degli inchiostri per tatuaggi.
Pubblicato da Alberto Del Grosso
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