Allarme qualità dell’aria: 5 stelle Penisola Sorrentina chiedono il coinvolgimento dell’Arpac

14 dicembre 2015 | 00:00
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Allarme qualità dell’aria: 5 stelle Penisola Sorrentina chiedono il coinvolgimento dell’Arpac

Il 31 novembre scorso è iniziata a Parigi la conferenza dell’ONU sul clima, i dati che ne sono usciti lasciano letteralmente paralizzati, l’Italia con 84.400 decessi  è risultata al primo posto tra i paesi più inquinati dell’Unione Europea. 
Il dato reso noto dall’Agenzia Europea dell’ambiente (Aea) è dovuto all’inalazione delle polveri sottili. Uno studio realizzato dall’Organizzazione mondiale della sanità ha stimato che a causa delle concentrazioni di particolato sottile superiori ai 20 μg/m3, muoiono oltre 8 mila persone ogni anno, le sostanze inquinanti come il biossido di zolfo (So2), gli ossidi di azoto(Nox), il monossido di carbonio (CO), l'ozono, il benzene, gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA), le polveri (soprattutto il particolato di diametro inferiore a 10 milionesimi di metro, il Pm10) e il piombo pongono  gravi rischi per la salute dei cittadini uno dei principali responsabili dell’inquinamento da Pm10 è il traffico urbano. 
«Visto l’elevata concentrazione di auto, camion, autobus sulle strade locali – commenta il gruppo attivisti 5 Stelle penisola sorrentina – abbiamo chiesto alle amministrazioni dei sei Comuni peninsulari che venga fatta urgente richiesta all’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (Arpac)  affinchè istalli, sul territorio peninsulare, centraline di rilevamento della qualità dell’aria.  La nostra richiesta – continuano i pentastellati – è nell’interesse dei cittadini al fine di garantire la salute pubblica così come previsto dall’art. 32 della Costituzione Italiana che sancisce la tutela della salute come “diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”».
Nel frattempo sul fronte dell’incentivo ai trasporti pubblici locali, il cui utilizzo abbasserebbe notevolemente l’inquinamento atmosferico, alcuni cittadini hanno chiesto il ripristino dei treni per la tratta Sorrento – Meta, una sorta di navetta su rotaie che corre parallelamente al trasporto su gomma. Ma la proposta non sembrerebbe ipotizzabile data la scarsità di mezzi annunciata da De Gregorio proprio pochi gioni fa in un convegno a Piano di Sorrento.  
Tra gli annunci positivi, davvero pochi, il neo presidente Eav ha dichiarato che si sta avviando con Ansaldo un’intesa per rimettere in sesto 20 treni su cui grava l’ennesimo contenzioso e che ci sarebbe l’idea di potenziare i treni speciali con un occhio in più verso il business. 

Fonte: Le Cronache Articolo di: Costanza Martina Vitale