Dal 2016 sposarsi a Sorrento costerà in media 150 euro in più per i non residenti
SORRENTO. Fino a mille euro solo per poter pronunciare il proprio “sì” nella città del Tasso. Dopo la pensata del rialzo della tassa di soggiorno che potrebbe colpire la penisola sorentina a partire dal prossimo anno, l’amministrazione comunale sorrentina ha rivisto il listino dei prezzi per la celebrazione dei matrimoni civili.
I rincari scatteranno già dal primo gennaio ed interessano esclusivamente le unioni tra non residenti, dunque per i tantissimi, soprattutto turisti, che scelgono Sorrento come nido d’amore per celebrare l’unione della vita.
Il tariffario in vigore ancora fino al 31 dicembre prevede che le coppie di Sorrento (anche nel caso solo uno degli sposi sia residente) possano celebrare la cerimonia gratituamente se questa è programmata per le mattine del lunedì, mercoledì o venerdì e nell’intera giornata del martedì o del giovedì, ossia nei giorni ed orari in cui gli uffici comunali sono aperti.
Se il matrimonio viene celebrato fuori dagli orari di ufficio, ossia nel pomeriggio del lunedì, mercoledì o venerdì, tocca pagare una cifra che si aggira attorno ai 250 euro. L’importo poi sale a 350 euro se il rito si svolge il sabato.
Il tarrifario cambia se a sposarsi sono i non residenti. Le cifre ammontano a 450 durante gli orari di ufficio, a 700 euro fuori gli orari di ufficio, ma comunque dal lunedì al venerdì, e a 800 euro se la scelta del fatidico giorno cade sul sabato. Questo fino ad ora.
Una recente delibera di giunta ha infatti disposto delle variazioni sul tema, modifiche che riguarderanno esclusivamente coloro che non risiedono nel Comune di Sorrento. I rincari sono del 30% durante gli orari di ufficio (da 450 a 600 euro), del 15% circa fuori gli orari di ufficio (da 700 a 800 euro) e del 25% per le celebrazioni matrimoniali civili del sabato (da 800 a 1.000 euro)
Sarà inoltre possibile utilizzare le location, normalmente adibite a luoghi per i matrimoni, anche per altre finalità ed eventi. Le location sono: il Museo Correale, il chiostro di San Francesco o l’ufficio del sindaco. Per poter sfruttare tali spazi al momento si pagano 500 euro, ma dal primo gennaio prossimo, scatterà un aumento del 20% e per poter usufruire delle sale anche per organizzare eventi diversi dalle elebrazioni matrimoniali, si dovranno versare 600 euro. Rincari che porteranno cifre molto più consistenti nella disponibilità del Comune, che ultimamente sta sempre più pensando a far cassa, con manovre che potremmo definire collaterali ma che sono necessarie per mantenere i conti sopra il livello di allerta.
Nel 2014 sono stati 400 i matrimoni civili celebrati tra non residenti e solo 35 quelli tra sorrentini. Considerando un aumento medio di 150 euro, si può ipotizzare un maggiore introito per l’ente pari a circa 60mila euro annui.