Il Wwf su Punta Campanella: “Adesso c’è anche il rischio frana”
MASSA LUBRENSE. Ancora su “Punta Campanella” il caso portato in Parlamento dal Movimento Cinque Stelle dopo la denuncia del Wwf Penisola Sorrentina.
Questa volta sotto la lente di ingrandimento dell’associazione ambientalista il rischio di frane che potrebbero interessare la zona: «Abbiamo fatto appello alla massima autorità per la tutela del rischio, l’Autorità di Bacino della Campania Centrale, evidenziando il presumibile pericolo rappresentato dalle opere edili che si stanno azzardatamente edificando. È evidente che quanto al momento realizzato appare in contrasto con le previsioni delle norme del PSAI Campania Centrale e con gli interventi ammissibili (art.16) per le aree a rischio frana. Inoltre, se anche fosse stato possibile la realizzazione di un progetto di sistemazione del tracciato, quest’ultimo doveva comunque rispondere alle prescrizioni contenute nell’articolo 21 delle suddette norme.
Ma per raggiungere il proposito dichiarato in progetto, di fatto, si è provveduto a trasformare un tracciato pedonale, con fondo misto e sconnesso, in una strada carrabile a tutti gli effetti, cementata e poi ricoperta di lastroni in pietra.
L’intervento di totale cementificazione dell’intero tracciato incide negativamente sulla capacità di assorbimento delle acque meteoriche, incanalandole e creando delle “vie preferenziali”. Se a ciò si aggiunge la costruzione ex-novo di un muro posto a parapetto dell’intera carreggiata ed il fatto che gli storici muri in pietra a secco, posti a monte, sono stati ricostruiti con malta cementizia, appare evidente come si corre il rischio di avere un effetto assolutamente devastante sulla stessa regimentazione delle acque piovane.
Le acque meteoriche, un tempo “filtrate” attraverso i “muri a secco” e trattenute dal soprassuolo, verranno ora incanalate tra la strada cementata ed i muri in contenimento, fuoriuscendo con violenza dagli sfoghi delle murature andando ad incidere sul delicato equilibrio idrogeologico dei terrazzamenti e delle antiche murature a valle, poste a contenimento della scarpata e della stessa strada realizzata».
L’aumento del carico previsto ora che la strada è carrabile dunque aumenta il rischio frane, mentre proseguono i lavori di costruzione della “passeggiata” per consentire ai disabili di visitare il luogo.
Fonte: Le Cronache Articolo di: Costanza Martina Vitale