Piano di Sorrento. D’Aniello “Che fine ha fatto la passeggiata a Marina di Cassano fino a San’Agnello?”
PIANO DI SORRENTO. Si avvicina la data della tanto attesa riunione del Consiglio comunale carottese prevista, con buona probabilità, per il prossimo martedì 29 dicembre.
Tanti i punti all’ordine del giorno che saranno terreno di discussione tra maggioranza e minoranza, nel tentativo di portare a termine il mandato attuale ma già proiettati verso le elezioni che vedranno coinvolta la città di Piano di Sorrento nella prossima primavera.
Tra le interrogazioni più pungenti programmate dai consiglieri di minoranza arriva anche quella del giovane rappresentante del partito democratico locale, Antonio D’Aniello.
Oggetto di discussione la passeggiata che collega il Comune di Sant’Agnello e la Marina di Cassano, area portuale del Comune carottese.
L’opera fu realizzata da proventi regionali nell’ambito di un progetto di riqualificazione del costone che collega i due paesi limitrofi e vide anche il Comune di Piano di Sorrento quale destinatario del finanziamento.
Antonio D’Aniello, perciò, chiederà il prossimo 29 novembre con che misura precisamente è stato finanziato il progetto, quali sono i motivi per cui la passeggiata risulta attualmente chiusa alla pubblica fruizione e quali azioni il governo intende porre in essere per la riapertura della passeggiata.
Tutte domande legittime che troveranno, verosimilmente un proprio perché in Consiglio comunale, quando verranno avanzate anche altre richieste.
Insieme ad uno dei punti di maggiore interesse, relativo alla variazione di bilancio, il consigliere Antonio D’Aniello porterà la giunta a discutere anche del recente contributo affidato alla Associazione Commercianti del territorio per la presenza di vigilantes contro l’accattonaggio e lo sfruttamento minorile. Contributo che, secondo il consigliere, sarebbe dovuto avvenire tramite un’ordinanza del sindaco e che, comunque, avrebbe potuto prendere in considerazione le forze dell’ordine già presenti al servizio dei cittadini.
Altra nota dolente sarà quella relativa al servizio della mensa scolastica, la cui spesa, stando allo studio analitico dei consiglieri Anna e Vincenzo Iaccarino, supera eccessivamente quella preventivata in fase di affidamento del servizio. Il pasto infatti, che all’epoca sembrava troppo economico per la qualità del cibo garantito, oggi sembra, stando alle cifre, servito a 80 alunni in più ogni giorno.
Anche su questo la maggioranza, che dovrà necessariamente ritrovare una forte unione e attività, sarà chiamata a rispondere. Fonte: Le Cronache Articolo di: Costanza Martina Vitale