Sorrento I Membri vincono la caccia al tesoro. Parlano Adriano Pinto e Andrea Minieri

29 dicembre 2015 | 00:00
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Sorrento I Membri vincono la caccia al tesoro. Parlano Adriano Pinto e Andrea Minieri

SORRENTO. Terminata la 31° edizione della Caccia al tesoro, il gioco natalizio che coinvolge un migliaio di persone della penisola sorrentina. Quest'anno erano due le cacce da affrontare: oltre alla caccia classica, per vincere c’è stato bisogno di completare anche una piccola caccia parallela che è poi servita a risolvere l'enigma del tesoro.
Ad aggiudicarsi la vittoria, la squadra dei Membri capitanata quest’anno da Adriano Pinto: un gruppo che vanta ben dieci anni di esperienza, oltre 130 aderenti e, con questa, sette forzieri conquistati. «Vincere da capitano quest’anno è stata l’emozione più grande di tutte – dichiara Pinto – Ci prepariamo un anno intero per questo gioco con riunioni, simulazioni di indizi e prove dei sentieri. Praticamente non smettiamo mai di cacciare, con lo scopo di migliorare ogni anno per tentare di conquistare nuovamente la vittoria e essere ripagati degli sforzi intrapresi continuando a fare una cosa di cui siamo innamorati».
Più di 31 indizi, oltre l’enigma finale per aprire il criptex, preparati quest’anno dal comitato organizzatore della caccia: «La caccia “parallela”, che ripercorreva la storia del santo patrono sorrentino, ha portato le squadre a dover risolvere anche due indizi contemporaneamente – ha affermato Andrea Minieri, per il secondo anno nell’organizzazione – La squadra “Gli sfaccimmielli " è partita alla grande, mantenendo la testa della caccia per quasi tutto il primo giorno. Poi  sono stati raggiunti e superati da "Skuato boys" , "Membri" e " Bastardi senza gloria", questi ultimi in testa alla caccia fino agli indizi finali, quando i “Membri” hanno staccato tutti. Ma anche le altre squadre "Platoon", ”Corsari neri " e "New team" – continua Minieri – hanno fatto una bella caccia ritardando di massimo 10 minuti sulla soluzione di ogni indizio». 
Tra gli indizi più entusiasmanti secondo i partecipanti, quello che aveva come meta Pimonte: «L'indizio che portava a Pimonte era nascosto nel sito intenet della caccia al tesoro. Attraverso la scena del film "The net" veniva suggerito di entrare nel nostro sito e trovare la parola chiave attraverso la frase "in fondo é solo una questione di stile", frase che ha riportato allo studio certosino del file .css (chiamato anche “foglio di stile”) inserito appunto nella pagina online dell’organizzazione.
Ma di sicuro la scena più rappresentativa dell’entusiasmo trascinante della caccia al tesoro è quella di un partecipante dei “Membri”, Francesco Maresca, visto arrivare in base il 27 dicembre quasi completamente nudo con il tanto agognato forziere, dopo essersi tuffato in mare a seguire il canotto posizionato nel porto di Sorrento «come se non esistesse un domani».
Un’esperienza unica che lascia interdetti chi non vi partecipa ma assolutamente entusiasti i partecipanti, sia del comitato organizzatore che delle varie squadre in concorso.
La premiazione ufficiale si terrà a Sorrento il prossimo lunedì 4 gennaio. Fonte: Le Cronache Articolo di: Costanza Martina Vitale