Vico Equense Si fingono dell’Enel per entrare a casa degli anziani

9 dicembre 2015 | 00:00
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Vico Equense Si fingono dell’Enel per entrare a casa degli anziani

Vico Equense, dopo Piano di Sorrento, ancora un caso di falsi operatori dell' Enel in Penisola Sorrentina  che cercano di truffare anziani 
Due uomini, uno giovane e uno di mezza età, bussano alla residenza di una donna anziana. Alla porta la badante che, davanti alle richieste dei due di farsi aprire, nega la sua disponibilità: «I due uomini – dichiara la donna – dicevano di essere dell’Enel e di dover proporre delle offerte per la luce e il gas. Avevo già sentito di persone che si fingono dell’Enel per farsi dare l’ultima fattura, prendere i dati utili e provvedere così all’apertura di un altro contratto e, comunque, ricordavo di aver letto già, proprio dietro la fattura, che l’Enel non manda delle persone presso le abitazioni, quindi ho deciso di non aprire».
A quel punto pare che i due uomini non si siano arresi e che, mentre il giovane continuava a parlare da dietro alla porta di ingresso, l’uomo di mezza età abbia incominciato ad armeggiare vicino alla serratura: «Ho cercato di non far trasparire la mia agitazione dalla voce – ha continuato la donna – e nel frattempo ho iniziato a monitorare la situazione dall’occhio magico e, da quello che ho visto e da i rumori che sentivo, sembrava che i due stessero per entrare con la forza. Dovevano proprio aver scelto questa abitazione per qualche motivo particolare dal momento che non si sono arresi nemmeno davanti al fatto che la casa in quel momento fosse abitata».
La casa dell’anziana signora, in effetti, non reca pezzi d’antiquariato o nulla che possa attirare particolarmente l’attenzione. Nel giorno dell’Immacolata poi, è strano che non abbiano preso di mira case vuote: «Si vede che prendono di mira le case di noi anziani».
In effetti nella zona si sono registrati piccoli furti sempre nelle case di anziani. I ladri sono molto veloci, non fanno particolari danni e cercano per lo più denaro liquido, lasciato o nascosto qua e là per la casa, ed è forse per questo motivo che i più assediati sono gli anziani, per la loro abitudine a tenere soldi presso l’abitazione.
«Poi per fortuna- conclude la badante – mentre il giovane tentava di spiegarmi i motivi per i quali sarebbero dovuti entrare e l’altro manipolava la serratura, ho detto che li avrei fatti entrare a breve perchè mi aveva chiamato mio figlio che stava giù al portone e che avrebbero potuto parlare con lui del contratto e delle altre cose».
Ovviamente non c’era nessun figlio ma i due, che parlavano perfettamente italiano con una leggera cadenza napoletana, non si sono trattenuti oltre e, senza nemmeno congedarsi, «sono immediatamente spariti dalla mia vista sul pianerottolo».
Ci sono alcune semplici raccomandazioni che l’Enel ha già diramato per evitare di essere ingannati da sconosciuti che si presentano come addetti, per riconoscere i dipendenti e gli agenti del gruppo. 
Il primo è quello di pretendere sempre l'esibizione del tesserino di riconoscimento: «Tutti i dipendenti – scrive la compagnia elettrica – sono in possesso di un tesserino plastificato con logo aziendale, foto e dati di riconoscimento, al pari degli agenti specializzati che presentano a domicilio le offerte. Se qualcuno si presenta a nome dell'azienda bisogna sempre chiedere di visionarlo; in ogni caso gli agenti Enel, così come di altre società, possono presentarsi al domicilio dei clienti per proporre le offerte luce e gas. Le visite degli agenti possono essere annunciate tramite volantini che specificano che si tratta della società di Enel che opera sul libero mercato. 
L'importante è che non venga comunicato che è obbligatorio cambiare contratto, magari aggiungendo motivazioni assurde tipo quella della fattura a colori.  E inoltre «Non accettare nessuna transazione economica a domicilio: nessuna forma di riscossione o restituzione di denaro viene effettuata a domicilio. 
Per quanto riguarda le verifiche dei contatori, invece, si effettuano periodicamente dei controlli a distanza dei gruppi di misura per garantirne il coretto funzionamento. 

FONTE: Le Cronache ARTICOLO DI: Costanza Martina Vitale