La Redenzione. Analisi di uno studente di Kabbalah.

8 gennaio 2016 | 00:00
Share0
La Redenzione. Analisi di uno studente di Kabbalah.

La Redenzione è un conseguimento spirituale molto elevato, che ci libera dalla sofferenza, ci purifica dal peccato, ci pone nella condizione di raggiungere una conoscenza Divina Superiore.

Questi discernimenti sublimi necessitano di una presa di coscienza matura e determinata, capace di mettere in atto il fine desiderato: il raggiungimento di uno stato di assoluta elevatezza spirituale, gioia interiore, percezione del Creatore.

Immagino la Redenzione come una Luce tanto potente da cambiare sostanzialmente le nostre vite. Una Luce che potremmo ricevere solo attraverso un enorme desiderio di cambiamento, accompagnata da una preghiera, che nasca dal profondo del cuore, realizzabile solo quando cuore e mente anelano un conseguimento spirituale cosi elevato.

Solo allora, il Creatore risponderà alla nostra richiesta.

La Redenzione ci libera dalla sofferenza. In ogni caso, la liberazione dalla sofferenza può avere inizio nel momento in cui siamo capaci di stabilire i motivi, che ci procurano tale sofferenza. Una analisi riguardante i nostri comportamenti, tanto nei confronti di noi stessi, quanto nei confronti degli altri, potrebbe essere un buon viatico per comprendere tale stato.

Inoltre, dovremmo sempre considerare che lo stato di sofferenza ci viene mandato unicamente per correggerci.

La purificazione dal peccato non può prescindere in alcun modo dall’ammissione dei nostri stessi peccati. Questo atto ci dà la possibilità di chiedere perdono al solo che può perdonarci: il Creatore.

Se considerassimo, per quale motivo il Creatore dovrebbe perdonarci, una sola risposta riuscirei ad immaginare: perché Lui è misericordioso e compassionevole, il Suo amore per noi è infinito.

Nonostante ciò, non dovremmo abusare della Sua misericordia, piuttosto, dovremmo chiederci cosa potremmo fare noi per Lui. La risposta è semplice: cercare con tutte le nostre forze di creare un contatto, una connessione con Lui, comprendere consapevolmente che Non esiste nulla tranne Lui.

Raggiungere poi una conoscenza Divina Superiore dovrebbe essere lo scopo della nostra vita.

Potremmo raggiungere questo stato attraverso lo studio della Kabbalah, che ci guida, attraverso un approccio scientifico, a percepire la spiritualità; questo percorso, assolutamente non facile, è lo scopo stesso della Creazione.

La Kabbalah è luce, come tale, ci indirizza verso un cammino che ci porta fuori dall’oscurità nella quale viviamo. Ci offre la possibilità di superare la barriera, che ci relega in questo mondo così ristretto, dove l’egoismo, l’avidità, la superbia, l’arroganza, rappresentano la cifra delle nostre vite.

Solo se saremo capaci di superare queste miserie umane, potremmo realisticamente pensare di  poterci avvicinare alla spiritualità.

Ancora una volta, vi invito a visitare il sito: www.kabbalah.it

Felice A. Casalino