Meta, Rifiuti. Peppe Tito alla Regione “Per i Comuni virtuosi intervengano i tagli”
Meta, Sorrento . I Comuni della penisola sorrentina tornano a fare la voce grossa sulla questione rifiuti.
Annoverati da anni tra i Comuni virtuosi della Campania grazie all’alta percentuale (circa il 70%) di raccolta differenziata annuale prodotta, i sindaci non ci stanno ad essere paragonati agli altri Comuni della provincia napoletana in cui la quantità e la qualità dei rifiuti differenziati raccolti è decisamente inferiore. L’anno scorso era stata la volta di Piano di Sorrento, che, fino all’ultimo, aveva tentato di opporsi alla tassa di 50 centesimi pro capite in favore della costituzione di un macroambito, la cui copertura geografica va sostanzialmente a coincidere con la provincia di Napoli.
Una spesa, quella pro cittadino che va a coprire i costi di una struttura che dovrebbe occuparsi della gestione dei rifiuti ma che, al momento, ha solo gettato le basi per il lavoro che verrà.
Oggi è Giuseppe Tito, sindaco del Comune di Meta, la cui vicinanza politica alla Regione lo ha portato ad avanzare, nuovamente la proposta di una modifica che tenga conto della situazione virtuosa della penisola sorrentina.
Attraverso la consigliera dem Enza Amato il sindaco ha infatti chiesto di istituire un micro ambito della penisola sorrentina per la gestione dei rifiuti e di trasferire in capo alla stessa Regione l’amministrazione della spazzatura proveniente da rivi di alvei.
Il sindaco ha chiesto, inoltre di tagliare le tariffe di conferimento che i comuni devono annualmente alla Sapna per lo smaltimento dei rifiuti e che alcuni Comuni erogano attraverso il pagamento delle società che gestiscono la raccolta in penisola sorrentina, come ad esempio Penisolaverde S.p.a.
«Sono molto fiducioso – dichiara il sindaco di Meta Giuseppe Tito – c’è bisogno di una svolta sul tema dei rifiuti. In Penisola Sorrentina siamo in grado di proporre un servizio all’altezza della situazione sicuramente migliore, per dati e competenze, a tante altre realtà. La disponibilità mostrata dalla consigliera regionale Amato – conclude Tito – mi fa ben sperare. Non agisco soltanto da esponente del Partito democratico, ma soprattutto da primo cittadino di un territorio che ha l’obbligo di ottenere riscontri precisi dalla Regione Campania». Fonte: Costanza Martina Vitale da: Le Cronache