Sant’Agnello, l’amministrazione Sagristani al fianco dei lavoratori stagionali e contro la NASPI
SANT’AGNELLO. Anche il Comune santanellese si schiera contro la riforma Naspi e a tutela della classe dei lavoratori stagionali.
Dopo la manifestazione dello scorso novembre che aveva portato a Roma una delegazione dei Comuni insieme alle associazioni di categoria e dei sindacati, il Consiglio comunale di Piazza Matteotti decide di mettere nero su bianco una manifestazione di intenti , attraverso la redazione e pubblicazione di una delibera di consiglio comunale.
A dare l’imput il Comune di Massa Lubrense che con una nota dello scorso novembre, aveva comunicato l’intenzione di proporre la proposta di parziale modifica del .lgs. 4 marzo 2015, n. 22 mediante l’abrogazione del secondo periodo dell’art. 5, ossia quello secondo cui “ai fini del calcolo della durata non sono computati i periodi contribuitivi che hanno già dato luogo all’erogazione delle prestazioni di disoccupazione”.
In alternativa si propone l’inserimento nel Decreto di una disciplina specifica per i lavoratori stagionali del turismo balneare mono stagionale, disciplina che garantisca la copertura reddituale per i periodi di disoccupazione intercorrenti tra le stagionalità lavorative.
L’invito poi è stato esteso anche alle altre municipalità della penisola sorrentina ed ora arriva anche la firma dei consiglieri comunali santanellesi, preoccupati per gli effetti che la riforma NASpI avrà sulla cittadinanza, in termini di riduzione del reddito delle famiglie e rispetto alla capacità di affrontare le necessità della vita quotidiana. “Atteso che la riduzione del reddito, a seguito di tale riforma, potrà incidere sul potere d’acquisto delle famiglie – si legge in atto – che, in alcuni casi, potrebbero essere costrette a rivolgersi ai
Comuni per richiedere sussidi e assistenza per affrontare spese e costi fissi, si ritiene opportuno aderire alla tematica”.
Tali preoccupazioni andranno ad aggiungersi a quelle di tutti gli altri Comuni italiani, accomunati da analoghe condizioni del settore occupazionale in ambito turistico, con allegata proposta di modifica.
Il documento verrà inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e alla Regione Campania per invitarla ad assumere ogni iniziativa alla soluzione della problematica. Fonte: Costanza Martina Vitale da Le Cronache