Zaino sospetto sulla circumvesuviana: la protesta dei passeggeri
Una segnalazione e i treni si fermano per oltre mezz’ora. Accade a Meta alle 15 di ieri pomeriggio su un mezzo della circumvesuviana con destinazione Napoli. Il motivo del ritardo, viene comunicato ai passeggeri sul treno in partenza da Meta, è la presenza di uno zaino sospetto.
Lo zaino, di colore azzurro, era stato trovato completamente e inspiegabilmente abbandonato all’interno dei vagoni del treno nella corsa precedente che da Sorrento era diretta verso Napoli.
Uno stop di oltre mezz’ora per fare i dovuti accertamenti nella stazione di Vico Equense e garantire la sicurezza pubblica.
«La comunicazione – dichiarano i passeggeri – ci è arrivata da un uomo con indosso la divisa dell’Eav (società che gestisce il mezzo di trasporto n.d.r.)».
Tra i passeggeri italiani e occasionali, dato il giorno festivo, c’erano anche moltissimi turisti, tra cui non pochi orientali, a cui il personale non è riuscito a comunicare assolutamente nulla.
A spiegare l’accaduto cercando di non creare panico, allora, sono intervenuti gli stessi passeggeri, tra cui una guida turistica che casualmente si trovava sullo stesso treno.
Non è la prima volta che il personale della circumvesuviana si trova a dover affrontare un’emergenza: meno di due mesi fa, infatti, un allarme bomba venne annunciato presso la stazione di Torre Annunziata.
«Il personale della circumvesuviana – ha dichiarato un passeggero testimone dell’accaduto – dovrebbe essere in grado di fronteggiare un’emergenza anche e soprattutto sapendo comunicare tempestivamente con i passeggeri per rassicurarli ed evitare ulteriori agitazioni».
«È assurdo – ha dichiarato un atro passeggero – che gi uomini dell’Eav non siano in grado di comunicare agevolmente almeno in lingua inglese. Siamo in una zona turistica e tutto ciò è davvero inammissibile».
Nessuna evacuazione, dunque, ma tanta agitazione dei passeggeri, alcuni preoccupati per la situazione, altri infuriati per il ritardo. Il treno è arrivato a Vico Equense (appena due fermate dopo la stazione di Meta) con oltre trenta minuti di ritardo. Alla stazione vicana erano presenti i Carabinieri e la protezione civile.
Nello zainetto abbandonato solo qualche innocuo capo di abbigliamento. Fonte: Costanza Martina Vitale da Le Cronache