BN 28/2/16 Si apre l’inchiesta diocesana sulla santità di padre Acernese

25 febbraio 2016 | 00:00
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BN 28/2/16 Si apre l’inchiesta diocesana sulla santità di padre Acernese
BN 28/2/16 Si apre l’inchiesta diocesana sulla santità di padre Acernese
BN 28/2/16 Si apre l’inchiesta diocesana sulla santità di padre Acernese

Riceviamo e pubblichiamo

Comunicato stampa

Si apre l’inchiesta diocesana sulla santità di padre Acernese

A Pietradefusi inaugurato anche un monumento in onore del frate cappuccino

Domenica 28 febbraio 2016, alle ore 16.00, nella Parrocchia Arcipretale “Maria SS. Annunziata” di Pietradefusi (AV), si terrà la cerimonia di apertura dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù e la fame di santità del Servo di Dio padre Lodovico Acernese, sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e fondatore delle Suore Francescane Immacolatine.

La celebrazione sarà presieduta da S.E. Mons. Andrea Mugione, amministratore apostolico dell’Arcidiocesi di Benevento, e rappresenta la prima tappa nel processo canonico verso gli onori degli altari.

La storia di padre Acernese è diventata finora nota soprattutto per essere stato maestro e guida di santità della giovane Teresa Manganiello, beatificata a Benevento nel 2010. Il frate cappuccino, però, ha anche avuto l’intuizione di fondare l’Istituto delle Suore Francescane Immacolatine di Pietradefusi, grazie alla devozione mariana e alla saggezza nella direzione spirituale.

L’apertura dell’inchiesta diocesana sulla sua santità permetterà di conoscere meglio la vita di una delle figure francescane di maggiore rilievo dell’Irpinia e del Sannio tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, di cui tra l’altro si sta celebrando il primo centenario della scomparsa.

In onore di padre Acernese, lunedì 15 febbraio scorso, è stato inaugurato un monumento nel suo paese natale di Pietradefusi. La benedizione della statua è stata preceduta da una Santa Messa presieduta dal Rev.mo Padre Leonardo Franzese, Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini di Napoli.

Pubblicato da Alberto Del Grosso

Giornalista Garante dei Lettori