Meta: Torna l’emergenza inquinamento in mare

5 febbraio 2016 | 00:00
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Meta: Torna l’emergenza inquinamento in mare

META. Ritorna l’mergenza inquinamento per il mare della penisola sorrentina. Dopo lo scandalo di questa estate  presso la “baia del Purgatorio” a Meta di Sorrento si presenta nuovamente di colore marrone. 
Sarebbe bastata una lieve pioggia dei giorni scorsi a causare di nuovo il fenomeno dell’overflow, ossia del traboccamento delle fogne, le quali non reggono  il carico dei reflui che si sversano direttamente in mare senza alcun tipo di depurazione.
«Ciò significa che manca completamente quella necessaria azione di dialogo tra i sei sindaci della penisola che, in quanto custodi del territorio, dovrebbero agire sinergicamente, vista la particolare conformazione geografica del territorio, per trovare le doverose soluzioni e scongiurare uno scempio di proporzioni immani, che ormai é sotto gli occhi di tutti. Scempio ambientale, sanitario e occupazionale» queste le dichiarazioni di Laura Cuomo, attivista del gruppo ambientalista “La Grande onda” nato all’indomani del divieto di balneazione nelle acque della penisola sorrentina. 
«Mi chiedo alla luce dei fatti odierni, quali siano gli ‘argomenti’ per definire ancora la penisola sorrentina ‘perla del turismo internazionale’, mi chiedo come sia possibile l’indifferenza degli operatori turistici, mi chiedo come sia possibile pensare di poter mettere nuovamente a repentaglio, l’immagine e il nome di un territorio conosciuto in tutto il mondo per le sue coste, per il suo mare. Senza provarne vergogna. Mi chiedo come sia possibile non avere a cuore il mare, la propria terra, i diritti dei cittadini e, non ultimo, le sorti di chi con il mare ci campa» – continua Cuomo.
Tutto ebbe inizio a seguito dell’ennesimo divieto di balneazione comparso a fine giugno sulle  spiagge. Il 27 giugno, per la precisione, arrivò il monito ai sindaci all’attivista Laura Cuomo tramite i social chiedendo di costituire un tavolo di lavoro permanente per affrontare e risolvere le problematiche legate al mare inquinato.
Arrivarono solo le risposte di Piergiorgio Sagristani, sindaco di Sant’Agnello e di Giuseppe Tito, sindaco di Meta. Quest’ultimo la invitò a creare un’associazione per una battaglia comune volta al recupero ambientale. Da qui il coinvolgimento di Raffaele Attradi, ingegnere chimico, già sindaco di Sorrento, a cui si è poi aggiunto Marco Cuomo, farmacista – attivista di EcoOonda e, recentemente, Leopoldo Milano Professore di Fisica presso l’ateneo Federico II.
Il 4 luglio nasce, dunque, La Grande Onda che stila un documento tecnico contenente un approfondito studio sulle acque: «Qui, oltre a tener conto delle cause dell’inquinamento del mare in penisola, abbiamo ipotizzato le possibili soluzioni e quindi una metodologia di intervento». Da allora sono stati molti gli incontri con la Regione Campania per far valere l’importanza del problema e l’urgenza di trovar soluzioni durature, ma ancora senza risultati soddifacenti.
Nel corso di quest’anno è prevista una tavola di rotonda con la Gori a cui saranno invitati a partecipare i sindaci. Fonte: Costanza Martina Vitale da: Le Cronache