Positano. “Multe da lontano”, la cattiva abitudine della polizia municipale. Ma la sanzione è nulla

15 febbraio 2016 | 00:00
Share0
Positano. “Multe da lontano”, la cattiva abitudine della polizia municipale. Ma la sanzione è nulla

Cattiva abitudine quella della polizia municipale del Comune di Positano che preferisce fare multe "da lontano" invece di contestare immediatamente la violazione. Succede in Via Pasitea, la strada all'angolo con via Guglielmo Marconi, a pochi passi da alcuni degli uffici comunali di Positano. Lì si era fermato per una commissione-lampo proprio in uno degli uffici del Comune di Positano un conducente, lasciando momentaneamente l'autovettura in sosta all'interno delle strisce per il carico e lo scarico merci. Una sosta non più lunga di 2 minuti e "costretta" dalla totale mancanza di posti auto nelle vicinanze. All'interno dell'autovettura, proprio per recare il minor danno possibile alla circolazione, era rimasta una persona munita di patente che avrebbe in quei due minuti potuto tranquillamente spostare il veicolo. E invece dopo un mese arriva la sanzione amministrativa che reca come "mancata contestazione" la seguente dicitura assolutamente non corrispondente al vero: "La contestazione non è potuta avvenire immediatamente perché al momento dell'accertamento della violazione erano assenti il conducente ed il proprietario del veicolo". Ciò che si vuole segnalare non è dunque la sanzione in sè che – sebbene si fosse potuta evitare avvicinandosi al veicolo e ordinando al conducente di spostare immediatamente l'auto – è giusta, quanto la dichiarazione non corrispondente al vero riportata in atto dal verbalizzante Maresciallo Lucio Maresca e firmata dal Geometra Sergio Ponticorvo e dalla responsabile dell'immissione dati brigadier Cecilia Iorio. Ricordiamo che il mancato accertamento della mancanza del trasgressore e del proprietario del veicolo rende la sanzione nulla tanto è vero che con il parere n. 2291 del 3 maggio 2012 che Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” riporta, il Ministero ha chiarito mettendole al bando che le sole riprese televisive per accertare i divieti di sosta non bastano. Costanza Martina Vitale

NDR: La collega giornalista ha riportato un suo articolo, ma come redazione non conosciamo la vicenda, ma l'onestà di tutti i vigili che si trovano a lavorare in condizioni difficili, con molte incombenze e sottonumero.