Sindacati al tavolo del Comune di Sorrento:

15 marzo 2016 | 00:00
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Sindacati al tavolo del Comune di Sorrento:

SORRENTO. La Cgil Penisola Sorrentina insieme alla Filcams-Cgil Penisola Sorrentina hanno redatto un documento che rappresenta il contributo di idee del sindacato su questioni di interesse generale, quali la destagionalizzazione del comparto turistico, la questione trasporti e quella mare. Tale documento è stato presentato ieri mattina al sindaco di Sorrento, con l'auspicio che l'amministrazione comunale interceda rispetto alle Istituzioni superiori, in particolare la Città Metropolitana e la Regione Campania.  
Nei mesi scorsi, infatti, proprio il Comune ha promosso un tavolo di concertazione sulla destagionalizzazione del settore del turismo, chiedendo un contributo in termini di proposte a tutte le parti sociali che siedono a quel tavolo.  
Tra l’altro l’incontro avviene appena due giorni dopo la riunione organizzativa di sabato pomeriggio, con punto di ritrovo in via Sant'Antonino a Sorrento, in cui i lavoratori stagionali hanno preparato lo sciopero generale del prossimo 18 marzo con presidio della Regione Campania. In quell’occasione gli addetti manifesteranno all'esterno di Palazzo Santa Lucia per rivendicare il prolungamento della stagione turistica e chiedere la modifica della Naspi che ha tagliato del 50% l'indennità di disoccupazione agli addetti ai lavori. 
«Come forza sindacale – è scritto nella nota – ci sentiamo di dare un contributo concreto alla crescita ed allo sviluppo del territorio. Un impegno che abbiamo assunto da tempo, facendo proposte serie ed innovative, come l’istituzione di un Osservatorio comprensoriale per il monitoraggio del lavoro precario ed il contrasto e l’emersione del lavoro non regolare». Sono 10 i punti focali individuati dai sindacati e sui quali i lavoratori stessi chiedono una maggiore attenzione e la realizzazione di idee “virtuose” per il comparto del lavoro. Con riguardo al settore turistico «Cgil e Filcams condannano il proliferare di contratti di stage nonché l’utilizzo smoderato dei voucher ed auspicano l’impiego di formule contrattuali più stabili». Oltre una serie di proposte immaginabili in un prossimo futuro «nell’immediato, appare sostenibile l’ipotesi che l’Ente bilaterale turismo garantisca un’integrazione di sostegno al reddito a quei lavoratori che, cessata la Naspi, non riprendano a lavorare o non possano accedere a prestazioni aggiuntive tipo l’Asdi. Sarebbe una soluzione temporanea ed una tantum, finalizzata ad aiutare le famiglie dei lavoratori stagionali ad uscire dal disagio economico dovuto alla eventuale mancanza di reddito».  
Non manca poi uno sguardo in ambito trasporti, la cui valorizzazione, in particolare di quella portuale, è di vitale importanza per un territorio come la penisola sorrentina. Inoltre si parla dello Sportello Impresa e del Patto per il Commercio, allo scopo di aiutare attività nuove e quelle già esistenti. 
«Il lavoro è stato realizzato grazie allo sforzo determinante delle lavoratrici e dei lavoratori del territorio che chiedono non già il ritorno alla vecchia disciplina (6 mesi di lavoro e 6 di disoccupazione), quanto la concreta realizzazione di percorsi volti alla destagionalizzazione del comparto turistico per vivere concretamente di lavoro almeno 8 mesi e solo in maniera residuale di Naspi» così il coordinatore Filcams Penisola Sorrentina Pasquale Cesarano. Fonte: Costanza Martina Vitale da: Le Cronache